venerdì 1 aprile 2011

Così è.....punto

Salve popolo!
La primavera è giunta ed ora come ora noto la costante presenza di formiche che stanno affollando tutte le superfici solide, neanche fossimo dentro un quadro di Salvador Dalì.
Ma il mondo adesso è più bello: Piano di colori, profumi, il cinguettio degli uccelli che ti sveglia alle 6.00 di mattina...ah si si sta veramente bene.

Bando alle ciance oggi voglio raccontarvi una storia:
Tanto tanto tempo fa in una terra lontana lontana viveva una principessa di nome Genoveffa.
La pover'anima era triste e solitaria, costantemente impossessata dalla tristuria (no, non ho sbagliato a scrivere) perchè ma matrigna cattiva l'aveva imprigionata in una torre altissima.
Genoveffa, che all'epoca della nostra storia vi aveva passato un anno su venti della sua vita rimpiangeva di non aver mai seguito il corso di bungee jumping come le aveva consigliato quel pover'uomo del re suo padre (bungee jumper esperto morto mentre si stava buttando giù dalla torre Eiffel).
Una sera stellata la principessina guardando fuori dall'unica finestra presente nella torre altissima vide una stella cadente. Manco a dirlo espresse il desiderio di essere liberata da un bellissimo principe azzurro che la portasse al suo castello su di un bianco destriero.
Il principe doveva essere bellissimo: biondi e lunghi capelli, occhi blu come il mare, elegante, forte...si insomma, un principe in piena regola.
Qualche giorno dopo Genoveffa era seduta sul suo letto di paglia, quando impovvisamente sentì un richiamo, fuori dalla torre. La giovane si affacciò e...."tataaaan!": c'era il principe azzurro del suo desiderio. Egli scalò le mura della torre, la salvò (ovviamente facendo bungee jumping) e la portò nel suo castello su di un bianco destriero.
Genoveffa venne ripulita, rivestita e le vennero offerti banchetti sontuosi. Nel giro di qualche giorno si era rimessa in sesto ma una cosa la turbava: il principe non le aveva ancora chesto di sposarla o di convivere ("Queste cose moderne! Magari in un anno di clausura mi sono persa qualcosa", pensava lei).
Passarono i giorni, le settimane, i mesi e gli anni, finchè Genoveffa, ormai 35enne decise di chiedere al principe perchè non l'avesse mai sfiorata con un dito. Lui rimase sconvolto dalla domanda, non se l'aspettava. Guardò Genoveffa nei suoi profondi occhi neri, le sorrise, le carezzo la guancia e con soavi parole le disse "Sono Gay!".
Morale della favola: Quando esprimete i desideri state ben attenti a farlo per bene.

Vi lascio con Cat Stevens!

Mi congedo!
-E-

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