venerdì 23 gennaio 2015

Chi vivrà vedrà

Era sola, come sempre.
nella vasca.
Coltello in una mano, facendo una lieve pressione con la lama sul polso.
Era sola, estremamente sola, infinitamente sola.
Aspettava qualcosa, qualsiasi cosa, qualunque cazzo di cosa che l'aiutasse a decidere.
Perché non farlo?
Quali erano esattamente i motivi per non farlo? Quali erano le cose importanti, davvero importanti, che potevano salvarla?
Non ce ne erano, o non abbastanza grandi per la sua ambizione.
Cosa aspettava? Un messaggio, uno solo, che la aiutasse a decidere.
Intanto stava li, nella vasca che qualche ora prima era calda fumante ma che ormai era fredda.
Continuava a stare li, tremante, con il coltello sul polso ad attendere.
Intanto tutte i pensieri positivi transitavano nella sua mente...
Non abbastanza positivi. Voleva quello. Quello e basta. Tutto il resto era stupendamente insufficiente.
Aspettava.
In fin dei conti aveva attraversato momenti peggiori...
Ma era stufa.
Il telefono suona...deve essere quel messaggio, quello che aspetta, l'unica cosa che poteva salvarla...
-TIM informa...-
"Fanculo".
Recupera il coltello che era stato abbandonato per far posto al telefono e lo fa...

fine

Beh oggi sono positiva insomma!
Pace e bene
=v=