lunedì 30 maggio 2011

You know it's gonna be all right!!!

Salve popolo!
La speranza si riaffaccia sul bel Paese (come lo chiamava il vecchio Dante) e la supercazzola oggi ha prematurato verso sinistra con tutta la forza di un'antani prematurato!

Ieri sera ho visto "Sweet November". Per chi ama le sdolcinerie è perfetto ma è consigliabile interrompere la visione alla penultima scena. Contrariamente per i cinici come me è importante vedere tutto il film, per poi alla fine farsi una grossa risata accompagnata da un fragoroso "SFAVAAAAAAAAAA" rivolto a Keanu Reeves!
Intreccio a parte lo stile del film, almeno da quando risulta dalla prima visione, è abbastanza banalotto. La cosa che mi ha compito è la genialità dell'attrice protagonista Charlize Theron: la sua è senza dubbio un'ottima dimostrazione attorica (come del resto è lecito aspettarsi da una interprete di quel calibro). A livello di montaggio c'è qualche sequenza interessante ma per esprimermi a fondo dovrei rivederlo.
Film nel complesso guardabile. Consigliato per gli amanti di "Love story", dei film romantici con quel pizzico d'amarezza alla "Giulietta e Romeo" e anche ai cinefili che hanno voglia di rilassarsi evitando cose troppo impegnate.

Mi congedo.

-E-

domenica 29 maggio 2011

Nonnini arzilli!

Racconti di un prete in visita ad un ospizio (cosa che a mio parere porta abbastanza sfiga).

- Entrando in una cameretta di vecchiette arzille esclama: "Oh ma questa camera sta bene!! :) " e la vecchia incazzata risponde: "La camera starà anche bene, ma io non sto bene proprio per niente!!!"

- Una vecchietta vedendolo col camice: "Dottore ho male a una gamba!" "Non sono un dottore, sono un prete!" "Ho male a una gamba!" "Signora io sono un prete non il dottore!" "Mi fa male la gamba!!!!" .. avvicinandosi: "Signora, io sono il prete!" " Perchè al prete non si può dire quando hai male alla gamba??????????"

Sono solo due, ma a me sono piuttosto piaciuti! Sono anche di buon umore in quanto la mia nonnina di passaggio ha ucciso il mostro formato da vestiti buttati alla cazzo nell'armadio. Ora dormirò più tranquilla!! D'altra parte era una cosa che rimandavo solo da Gennaio. Entro il 2012 l'avrei fatto..........forse.

sabato 28 maggio 2011

Quando hai tutto chiaro significa che è arrivato il momento di mettersi in dubbio

Inizio (e concludo, ma questo potevo dirlo solo una volta completato) il post porgendo i miei complimenti a Wes Craven, grande uomo, di cui fino a poco fa non conoscevo il nome.. cosa totalmente ingiusta! Ho scoperto questo nome perchè dopo essermi goduta (purtroppo) per la prima volta "scream" e "nightmare" pensavo che l'autore fosse un genio.
Di scream adoro il finale dove i killer mostrano la loro psiche, facendo capire il perchè delle loro azioni, cosa banale ma ultimamente è sempre più difficile trovare un horror con un finale.. in genere è: -io all'improvviso ammazzo tutti nei modi più dolorosi e disparati, ma così per hobby-. Invece da brava amante della psicologia io sono interessata più a cosa c'è dietro, a cosa può togliere la ragione ad una persona. Qual'è la scintilla che fa scattare la follia. Si insomma gli Scream sono questo..... si accettano cosigli, se avete capito cosa intendo e conoscete qualcosa siete pregati di mettermene a conoscenza, ultimamente è lo scopo della mia vita.
Nightmare invece posso solo dire che come idea è a dir poco geniale! Fare un horror sui sogni. Trasformare quel "il sogno realtà diverrà" in qualcosa di terrificante, che magari ti risogni la notte, spaventandoti immensamente, in quando sognando che ti uccide pensi di morire realmente. Una gran trovata a mio dire.
Tornando sui miei passi, avevo appena finito di vedere questi due capolavori, quando ho scoperto essere dello stesso regista, estasiata da ciò ho fatto qualche ricerca, scoprendo che oltre a questi due, ha fatto anche "L'ultima casa a sinistra", "Le colline hanno gli occhi", "Il mostro della palude", "Wishmaster" e tanti altri capolavori. Oggi quest'uomo è entrato nel mio cuore :)

Beh, guardatevi "Scream" e"Nightmare" se non lo avete fatto perchè diffidavate come ho fato io fino ieri.

AH AL CONTRARIO: se vi capita "Paranormal Activity" vi consiglio caldamente di scansarlo.

BACI BACI
=V=

venerdì 27 maggio 2011

"Come spiazzare una persona" - lezione numero 4: "Credo tu sia molto utile al mondo, no, davvero! Sono seria, mi rendi estremamente felice! La tua stupidità innalza la mia autostima"

Salve popolo!
Il vento sta cambiando: ieri soffiava ad ovest, oggi soffia ad est...Il vento è volta giubba.

Ricordo che il 12 e 13 giugno c'è da andare a votare. So di essere una rompiscatole ma è importante..si anche essere rompipalle è necessario, ne va della mia sopravvivenza.
Sappiate che ho inventato un nuovo sport: La faccia molesta.
Questa nuova disciplina consiste nell'effettuare movimenti facciali particolari per creare espressioni particolarmente orrende o strane, guardando dritto nelle palle degli occhi le persone.
Può essere svolta con amici e paretni ma si consiglia di sperimentarla con gli sconosciuti, specialmente nei luoghi pubblici, per vedere le loro espressioni basite.
Comunque l'ora è tarda: Gandalf mi sta per passare l'erba pipa ed Harry Potter ha quasi finito di preparare la Burrobirra al doppio malto che tanto mi piace, quindi, mi congedo.
Vi lascio con questo meraviglioso sillogismo tratto da "Amore e Guerra" del mitico Woody Allen.



-E-

giovedì 26 maggio 2011

Hello, hello, I'm at a place called Vertigo

Salve popolo!
Mi sento potente in questa tarda ora serale, quindi voglio donarvi un po' della mia carica con un post scoppiettante.

Prima di tutto sappiate che la tarpia tapioca non ha prematurato verso antani, anche perchè la sfonimbarella è sbrintellata verso l'universo, nel quale il sole è sbrilluccicante e colpito dalla felicituria che però è al 67% coinvolta nei processi interiori della tristuria.

Parlando di cose semi-serie oggi voglio parlarvi di una specie a dir poco fantastica: gli "Amici a Piccole Dosi (comunemente detti APD).
Gli APD non ti si presentano spesso, sono figure abbastanza evanescenti, come i fantasmi: un momento ci sono e subito dopo fanno "Puff...". Solitamente te non ne senti neanche la mancanza perchè sei consapevole che un giorno si faranno risentire e, quando questo avverrà, passerete una settimana o due in perenne contatto: uscite, bevute, caffè, giri in macchina, chiaccherate ininterrotte etc etc etc. Finito il tempo a disposizione tornerete tutti e due alla solita vite fino alla volta dopo. Dirò di più, se il tempo passato insieme è troppo lungo iniziate a sviluppare un odio profondo l'uno nei confronti dell'altro, passando da un amore fraterno incondizionato ad un disprezzo totale verso qualunque cosa che lo riguardi, svilupperete un'allergia persino per il suo nome.
Per esempio, attualmente, tutte le volte che sento pronunciare un certo nome (poniamo il caso sia Genoveffo), riferito a qualsiasi persona, vengo percossa da violenti spasmi di febbre, divento di un colorito verdasto, i miei occhi diventano palline da biliardo e provo l'irrefrenabile desiderio di tagliare la lingua al/la malcapitato/a che ha pronunciato il nome (scusate la ripetizione ma non mi vengono i sinonimi) incriminato.
Ma cosa caratterizza l'APD?

  • Ti chiama solo quando è depresso e ha bisogno di conforto
  • Alterna stati di euforia preoccupante ad altrettanti di tristezza ancor più preoccupante
  • E' sempre lui a cercati
  • nel caso in cui tu lo cerchi per un qual si voglia motivo (anche una cosa banale come gli auguri di compleanno) non verrai mai considerato
  • Ha tante energie represse a cui non darà mai sfogo perchè, in fondo, pigro
La verità è che l'APD ti cerca quando tutti lo snobbano per un motivo o per l'altro, questo lo fa sentire in colpa perchè gli sembra di usarti. Purtroppo non si accorge che a te non importa nulla e che vivi bene anche senza di lui/lei. 
Fortunatamente nei periodi di contatto è abbastanza affabile e malleabile alle tue esigenze. Quando ci si avvicina ai giorni della "volatilizzazione" le caratteristiche di affabilità iniziano a farsi fottere e tu, persona normale, ti allontani dall'APD in modo naturale. 

Insomma andate d'accordo solo se presi a piccole dosi.
Fortunatamente in giro c'è anche gente normale come voi ed è a loro che dedico questo post: a voi miei adorati "NON-Amici a Piccole Dosi".

Mi congedo con questo video (secondo me il cantante è molto sexy, voi che ne dite?)


mercoledì 25 maggio 2011

Come nascono i SIRENETI

No, non è un errore di calligrafia. Se qualcuno ha visto il film: "Pirati dei caraibi oltre i confini del mare" sa che in quel set è nata questa specie: sono metà sirene e metà preti. Quello che io, e sicuramente tanti altri, si stanno chiedendo è: quali sono i metodi con cui queste due specie si accoppiano?
QUAL PERVERSIONE!!!
Ma non preoccupatevi. Ho qui pronto un documentario scritto riguardo questo!!
Il film ci lascia così:
la sirena (di nome Serena) e il prete (bonazzo di cui non ricordo esattamente il nome) si innamorano perdutamente... lei per salvarlo dal brutto uomo ex polipo lo trascina in fondo all'Oceano... inizialmente si era scordata del fatto che lui non ha le branchie.. poi vede che il suo colorito roseo inizia lentamente a diventare bianco, blu, viola e ricorda. Allora chiama il suo carissimo amico Harry Potter a cui chiede in prestito quell'alga del film "Il calice di fuoco" e gliela fa ingoiare. Il prete riprende fiato e dopo un primo incazzo, ritorna in se, mette una mano sulla Bibbia che porta sul cuore (completamente zuppa) e la perdona. Per dimostrarle ciò le mostra il secondo polmone. Consapevoli del fatto che l'alga del caro Enrico è solo temporanea, usano i loro ultimi attimi per andare anche da Spongebob, per acquistare uno di quegli acquari che indossa Cindy per andare in giro sott'acqua.
Risolto il problema respirazione, al prete viene in mente che la sirena poteva vivere sulla superficie. Dopo varie liti decidono di fare 6 mesi dai genitori di lei e 6 dai genitori di lui.
Qua si conclude la parte più semplice. Il prete (ovviamente protestante) e Serena si sposano e alla prima notte di nozze si ritrovano a letto. Non avendo mai fatto le prove, il prete scopre che le sirene (anche se fuori dall'acqua hanno le gambe), non sono provviste di quello che hanno le donne..... e dopo attimi veramente di interrogarivo imbarazzo lei lo guarda intensamente negli occhi e gli lecca un orecchio.. dopo 10 minuti di silenzio lui nota un rigonfiamento del ventre della sua diletta.... lui tristissimo scoppia in lacrime. Lei preoccupata chiede il motivo. Dopo aver ricevuto la spiegazione gli concede (schifata) di masturbarsi, ma in bagno e senza sporcare.
5 giorni dopo, lei esclama: sto partorendo! Di corsa preso dall'istinto umano la porta in ospedale. Arrivati lì, i dottori gli comunicano che non anno mai fatto partorire una sirena e gli consigliano un veterinario.... entrati in macchina, prima ancora di aver messo in moto, lei compone 274 uova.
E vissero per sempre poveri ed infelici.
=V=

martedì 24 maggio 2011

non ci resta che ridere

I vivi sono rimasugli esiliati qui non so da quale mondo, a scontare le loro pene, vivendo in un'eterna ricerca di futili attenzioni e attimi di labile pace.
Per questo motivo io preferisco i morti... per questo preferirei rimanere nel mio sonno profondo spessissime volte... male per male, vale la pena tentare.
C'è chi mi dice sempre: "non vale la pena lasciare il certo per l'incerto"... sarei d'accordo se il certo fosse relativamente bello, non sempre, ma almeno spesso. Non mi trovo quindi d'accordo. Se l'attuale "certo" è insoddisfacente, tanto vale crearsene un altro. Rischiare, perdere tutto e rifare tutto da capo. Costruirsi le proprie certezze, non lasciarsi trasportare dagli eventi. Per quello ci sarà tutto il tempo quando saremo freddi ed immobili... avremo tutto il tempo di riflettere sull' "avrei dovuto" l' "avrei potuto"... lì saremo soli ed in pace. Forse è questo il fascino di chi sta solo. C'è poi tanto bisogno di qualcuno attorno per sentirsi appagati? Non credo. Non c'è veramente bisogno di sentirsi dire: "hai ragione" se si sà di averla... è solo questione di insicurezza o in altri casi vanità. Non c'è bisogno di qualcuno che ti dica cosa fare, per fare la cosa giusta. Basta cervello e sicurezza. Purtroppo conosco poche persone dotate di entrambe. Anzì, chi è sicuro di sè è quasi certamente un idiota, chi ha cervello spesso è pieno di dubbi.
Forse l'insicurezza è parte dell'intelligenza. Il ragionare, valutare ed elaborare sono intelligenza.
Nulla è perfetto, nemmeno lei (l'intelligenza) che si rovina con una parte di sè.
I soliti dubbi...il non risolverli mi fa ben sperare di essere intelligente, ma non lo saprò mai... perchè ho bisogno di qualcuno che me lo dica.... perchè vivo... perchè devo essere infelice.
=V=

lunedì 23 maggio 2011

Lo "Spaccapalle Beghelli"

Un miracolo d'elettronica!
Nuovo spacapalle Beghelli (o in breve SPACCABEGHElli) è un nuovo innovativo dispositivo che riesce ad alterare la tua momentanea situazione mentale, rendendoti da tranquillo e polleggiato a indispettito ed incazzzato.
Sono stati creati diversi modelli: c'è il modello mamma o papà, nonna o nonno, fidanzato o fidanzata, vicino, insegnante, datore di lavoro, collega invidioso, politico, dottore e il nuovissimo modello avvocato.
Spiegherò in breve le caratteristiche:
dotati di un dispositivo di rilevamento tranquillità, trovano il momento più adatto per venire a turbare la tua pace interiore.
Quando rilevano il livello "tranquillità assoluta", intervengono in maniera drastica ed immediata.
ATTENZIONE: non semrpe riescono a trovare subito il metodo più giusto, ma provando e riprovando riusciranno a raggiungere il loro sadico obbiettivo.
Alcuni modelli (i più costosi) sono talmente avanzati da riuscire a infastidirti anche con la sola tonalità della loro voce.
Ognuno di noi ha uno o più SPACCABEGHElli, lo stato li mette a nostra disposizione dalla nascita...ma non preoccupatevi, il costo dell'articolo sarà detratto dalla pensione, è tutto legale!!!
CONTROINDICAZIONI: l'oggetto non è restituibile, non può spegnersi.
GARANZIA VALIDA PER 100 ANNI!!!
=V=

domenica 22 maggio 2011

Caffè caffè caffè caffè!!!!!

Salve popolo!
Alla fine il conflitto fra rondini e criceti si è risolto con un pacifico trattato di non belligeranza. Le perdite da ambo le parti sono state ingenti ma sono le rondini ad aver pagato il prezzo più caro: una guerra interna al loro regno per ribaltare il perfido dittatore Rondhin a favore del capo della resistenza Rondinelli è servita, però, a velocizzare la fine della guerra fra specie, anche se ad un prezzo molto alto per le rondini.

Questa mattina soleggiata mi ha ispirato per fornirvi una perla del genio Oscar Wilde:
"Il mondo è come un palcoscenico, ma le parti sono mal distribuite.".

Nonostante sia veramente così, io continuo ad amare la mia parte di "buffone di corte" !!

Mi congedo velocemente perchè il manuale di storia m'attende messeri.
Vi lascio con testo pezzo molto allegro adatto al clima domenicale:

-E-

sabato 21 maggio 2011

What's up?

Salve popolo!
Non so se avete notato anche voi il delirio delle rondini a Cannes. Probabilmente sotto l'influsso di Lars Von Trier i dolci uccellini si sono trasformati in malefici volatili nazisti. Hitler aveva gli ebrei, i comunisti e gli omosessuali; le rondini hanno prediletto i criceti.
I piccoli mammiferi, però, hanno deciso di combattere la loro battaglia contro l'oppressore volante: si sono riuniti, organizzati e hanno combattuto valorosamente. La lotta è ancora in corso e la situazione è quella di un sostanziale pareggio. Via aggiorneremo nel prossimo post.
Mi congedo.
-E-

venerdì 20 maggio 2011

giovedì 19 maggio 2011

Ho sbattuto la gamba contro al tavolo... GRAN LIVIDO! Ma tranquilli, la mia gamba è tutta a posto.

Già ... la fine è vicina ed inaspettata. Non lo avevo fatto, forse per continuare a nascondere alla mia mente che fosse successo. Come dicevo, basta convincersi che una cosa è o non vera, per renderla tale. Ma è ormai innegabile. Certe cose non possono nascondersi, è arrivato il momento di focalizzare... affrontare la morte di una persona conosciuta ha aperto tanti lucchetti mentali e lasciato fuoriuscire pensieri, frasi e discorsi, che forse esporrò una volta rielaborati.

Questa sera invece la dedicherò alla gelosia, argomento più leggero (grazie al cazzo!) ma più (e ci mancherebbe) frequente (almeno per una persona presa singolarmente) (ok non aprò più parentesi) (questa è l'ultima della frase) (anzi, siccome comando io ne apro finchè voglio) se volessi potrei anche chiuderne una senza averla aperta) (o aprirla senza poi chiuderla.. quanto sono lollosa stasera.
Ok, passato il momento imbecillità passiamo a descrivere quello che mi frulla in mente nei brevi e sporadici momenti di inimbecillità.
Perchè si è gelosi? A parte che mi è venuto in mente che avevo già scritto a proposito (http://buocomentale.blogspot.com/2011/04/damn.html) ma questa volta voglio provare ad analizzare il problema in sè. Perchè io da persona morbosamente, estremamente gelosa, SO che è un problema. Poi se c'è chi vuole seguire il mio consiglio ed autoconvincersi che NON è un problema, ha tutta la mia stima, ma oggi voglio cercare di migliorarmi.
Allora partendo dal principio. C'è chi è geloso solo delle persone che ama, c'è chi è geloso di tutto, anche la gomma che ha appena buttato nel secchio dell'immondizia.
Quindi possiamo classificare i gelosi in diverse categorie:
-i gelosi per sincero affetto verso persone o oggetti: questi sono spesso pentiti e cercano di limitare o di non mostrare il loro essere gelosi;
-i gelosi per hobby verso tutto ciò che li circonda: questi sono (putroppo devo mettere ancora spesso, perchè so che c'è chi lo è davvero) SPESSO gelosi per egocentrismo.. insomma, magari non gli interesserebbe, ma hanno bisogno di farsi notare e questo è un ottimo pretesto. A questa categoria appartengono anche i rissosi che usano questo stratagemma per attaccar briga con chi ne farebbe a meno.

Detto ciò passerei ad analizzare solo il primo caso, dato che il secondo è solo un forzare la situazione.
Detto ciò passerei ad analizzare solo il fattore "gelosia verso persone" e lasciare quella verso cose ad un'altra volta o a mai, dato che nuoce solo alla propria persona dato che gli oggetti non soffrono.

Allora: io voglio bene ad una persona, quindi non la lascio vivere in pace, libera di fare , uscire e frequentare le persone che preferisce? Ovviamente parlando di una coppia, questo "frequentare chi gli pare" deve essere largamente entro i limiti della fedeltà. Insomma frequentare una persona per cui si prova affetto, cosa diversa dall'amore. In quel caso entra in gioco anche la fiducia.
Ho sentito di amiche entrambte eterosessuali (una delle due molto eterosessuale, sul limite dell'essere una ninfomane) che hanno litigato perchè una delle due ha scritto ti voglio bene (ah il famoso ti voglio bene -.-") ad un'altra amica..addirittura ha osato uscire un pomeriggio con l'altra... beh che io sappia hanno smesso di parlarsi. Non vi sembra un po' troppo?
Diventare così troppo gelosi, fino al punto di perdere quel qualcuno che tanto volevi accanto, non è stupido?
Eppure succede continuamente, amici, amori, figli.
Ha un senso? Perchè non intravediamo il limite prima di oltrepassarlo? Perchè dovremmo anche solo intravederlo? Non potremmo starci decisamente alla larga?
Il vero problema è che NO, non riconosciamo il limite prima si superarlo. Anche perchè ogni persona ha un suo limite. Ma se vogliamo così bene ad una persona, dovremmo anche conoscere i suoi limiti. E così è. E ce ne freghiamo, sfidiamo questi limiti...vogliamo vedere fin dove arrivano? O semplicemente siamo accecati da questo egoismo possessivo verso qualcuno, che comunque avrà sempre una sua propria identità, non sarà mai totalmente tuo. Essere gelosi forse vuol dire cercare di annullare una persona nel suo essere, per renderla nostra.. vorremmo che le persone fossero cose! Si può comprare una cosa. Si può usare, si può buttare, riprendere, tenere sempre con se o decidere di usarla solo nelle occasioni speciali. Ma una persona non si può comprare, non è bello usarla, credo si ribellerebbe se buttata, ti manderebbe a fanculo se dopo la riprenderesti, ha anche altre cose da fare quindi non può stare senmpre con te e escort a parte non ha piacere di essere chiamata solo nel momento del bisogno (forse è questo che rende un oggetto tanto bello, conseguentemente l'uomo così materialista).
Problema analizzato e, per quanto mi riguarda, risolto. Se la gelosia non è legata ad una mancanza di fiducia (e allora lì il vero problema è un altro), ma a una semplice possessività verso qualcun altro, basterà attaccare il cervello è pensare: lui/lei non è mio/mia. Appartiene (adesso basta con i / fateveli mentalmente) a se stesso, e sceglierà lui se ha piacere godere della mia compagnia o no, è libero di uscire e stare con chi vuole, se mi darà motivo di fidarmi di lui. Poi un qualcuno dotato di forte autostima potrebbe anche aggiungere: tanto se non esce con me, chi ci perde non sono certo io!
Mi sono a dir poco dilungata, ma questo dilungarsi ha sciolto un nodo mentale.
Sperando in una utilità poco probabile, per aver messo per iscritto e fatto questi collegamenti piuttosto banali a cui non avevo mai pensato vi lascio
=V=

mercoledì 18 maggio 2011

Am I an interesting person?

Salve popolo!
Il momento è catartico: la supercazzola ha sbrindellato verso antani, il quale ha avuto seri problemi nella prematurazione verso la sfronimbarella. Quindi, se tutto va bene siamo rovinati.

Parlando di futilità oggi vorrei condividere con voi una cosetta che mi sta ronzando in testa da diversi giorni: chi sono le persone così dette "interessanti"?
"Interessante". La definizione data dal vocabolario è "Qualcosa che stimola la curiosità, il desiderio di conoscenza" oppure "Attraente, affascinante: uomo, donna".
Si, ok, la teoria è stimolante, ma in soldoni, chi è per voi una persona interessante?
Siccome non sono voi parlerò per me, narrandovi quello che penso.
Per quel che mi riguarda le persone più "interessanti" che conosco o sono musicisti o sono attori (NB non userò il femminile per tutto il post per problemi legati alla struttura della lingua ma sappiate che usando il maschile intendo persone di entrambi i sessi). Ciò nonostante direi che la maggior parte delle persone che frequento sono ascrivibili alle suddette categorie; quindi, o attori e musicisti stanno conquistando il mondo oppure sono io ad essermi, in un certo qual modo, fissata su di loro, magari perchè sono sia incapace a suonare/cantare e recitare, (chissà, le vie della psiche sono infinite). Un'altra opzione è che questo genere di artisti sia davvero "interessante" a livello universale. Può darsi, ma non saranno sicuramente i soli. Infatti, ricordo perfettamente che una mia professoressa delle superiori mi disse di reputare interessanti i "fisici" (ovvero coloro che studiano la fisica) e gli "ingegneri"; un mio amico preferisce buttarsi sugli individui che votano a sinistra; una mia amica, invece, prova interesse verso pottini e truzzi, un'altra ragazza che conosco, viceversa, frequenta solamente punkabbestia.
Si insomma, siamo tutti capaci di capire cos'è che reputiamo interessante o meno.
Per esempio, io non reputo assolutamente interessanti i ricchi, mi annoiano. Vogliono tutti fare l'avvocato o il politico, pensano poco, comprano tanto (per l'amor di dio, bene per l'economia) e finiscono sempre a fare i soliti discorsi; che noia insomma!
Quindi, secondo questo ragionamento, le persone interessanti sono quelle (chi più chi meno) attive mentalmente e psicologicamente.
Cosa diciamo invece di chi è perennemente disinteressato? Un disinteressanto non dovrebbe essere interessante perchè non prova interesse verso niente e nessuno. Però nel suo disinteresse c'è comunque un interesse a non interessarsi. Mi spiego: Conosco una ragazza che non ha nessun interesse particolare: non ama il cinema, la musica e l'arte in generale. Analogamente non ha alcuna velleità o volontà scientifica. Vive nel suo mondo perfetto che io tanto invidio in cui le uniche aspirazioni sono avere un lavoro (qualsiasi lavoro) e una famiglia (e sembra poco). Stop. Eppure questa volontà di costruire qualcosa rende profondamente interessante la persona di cui sto parlando: ha un che di rassicurante.
Questo vuol dire che chiunque è interessante nel senso che "Che stimolano la curiosità, il desiderio di conoscenza"? Questione di carisma, Charme, professione o semplicemente aspetto fisico?
Nel mio caso posso escludere l'ultima perchè nessuna delle persone, così dette, "interessanti" che conosco è la copia più giovane e balda di Johnny Depp o Will Smith. Solitamente sono persone dotate di carisma e charme, quello si, uomini e donne capaci di far ridere e pensare (a volte).

Tutta questa valanga di discorsi (tenete conto che è l'una e un quarto anche se il post è stato pubblicato ufficialmente alle 23.40) per porvi un ultimo e semplice quesito.
Se è vero che le persone interessanti hanno charme e carisma, che non "stimolano la curiosità, il desiderio di conoscenza" solo per il loro aspetto fisico, perchè ho la netta sensazione che queste caratteristiche vengano ben nascoste in questi tempi? Cioè, perchè i ragazzi cercano di essere appunto "la copia più giovane e balda di Johnny Depp o Will Smith" e le ragazze delle Britney Spears in miniatura talvolta nascondendo quello che veramente c'è di interessante in loro? Sono domande banali me ne rendo ben conto signori miei. Ve le pongo perchè mi sembra che l'interesse per il non essere stia crescendo e vi sto chiedendo di contraddirmi.
Comunque l'ora è tarda e mi congedo con un pezzo di Max Gazzè (ecco, lui è un uomo interessante! :D)



-E-

martedì 17 maggio 2011

Meglio soli che male accompagnati

Salve popolo!
L'antani non prematura quest'oggi e la cosa è preoccupante.
Comunque volevo introdurre un argomento che secondo me è di vitale importanza:
se l'uomo è un animale socievole e non più fare a meno di comunicare o relazionarsi con qualcuno, qual'è il prezzo da pagare? C'è una tariffa per la socievolezza? Abbiamo un numero di saluti limitato oppure siamo sempre disposti ad accogliere tutti a braccia aperte?
Per esempio: l'altro giorno, mi stavo accingendo ad uscire per andare a servire ad una cena di un'associazione. Ovviamente era tardi ed ero ancora in pigiama (alle 19.00). Mentre maledicevo me stessa successe una cosa che probabilmente è da segnare sul calendario: mi squillò il cellulare.
"Pronto?"
"Ohi, ciao Elizabeth, sono D...Mi apri?"
"Dove sei?"
"Davanti a casa tua -_-'' "

Immaginatevi la mia reazione come un misto fra stupore e ira (visto che D. veniva a cercarmi nel momento meno opportuno).
Insomma aprii la porta, lo feci entrare e scoprii che doveva segnarmi un appuntamento per la dimostrazione di un prodotto.
Ecco, in quel momento mi sarei voluta trasformare in una bestia feroce per divorare lui e quella che me lo aveva mandato a casa in un sol boccone. In altre parole, non ero più un animale socievole.
Inoltre vi sono mai capitatati quei periodi in cui avete mille cose da fare e per una cosa o per l'altra vi ritrovate sempre in mezzo alla gente, quando in realtà l'unico vostro desiderio è stare a casa a leggere un libro/guardare un film/ascoltare la musica in santa pace e soprattutto in completa solitudine?
Parallelamente ai momenti di volontà di distacco dal mondo ci sono quelli in cui vorresti uscire allo scoperto, abbracciare tutti, fare nuove conoscenze etc etc etc..
Non so se succede anche a voi ma in quei momenti io mi ritrovo puntualmente sola come un cane: vuoi per malattia mia o di altri, vuoi per problemi meteorologici, lavoro o cose del genere. Nulla, quando vuoi socializzare c'è sempre qualcosa che te lo impedisce.

Poi dicono che l'uomo è un animale socievole. Ma se è socievole quando non ne ha voglia, a che razza di gioco stiamo giocando?

Sinceramente non ho la forza di continuare l'argomento perchè ho sonno ma se ho voglia domani do una modifica al post e vedo di arrivare ad una conclusione logica.
Se state leggendo queste righe ci sono due possibilità:
o non ho avuto voglia di continuare il post oppure non ho trovato una soluzione.
Mi congedo.
-E-

lunedì 16 maggio 2011

io non ho paura di niente! E' il tutto che mi terrorizza

Già... perchè dovrei avere paura di niente, quando è il tutto che mi circonda e minaccia ogni secondo?
Non è parte di tutto che ci fa inciampare e sbucciare le ginocchia?
Non è parte di tutto chi ci offende e rattrista?
Non è parte di tutto ciò che si infiltra dentro di noi e ci fa ammalare?
Sono quindi qui ad annullare questa affermazione banale: "io non ho paura di niente!" Grazie al cazzo! Il niente in quanto tale, non può nuocere a nessuno, non può colpirti, non può sporcarti e non può minacciarti.
Può anche essere vero che non può scaldarti, non può sfamarti, non può guarirti. Ma il freddo, la fame e la malattia sono tutte causate dal tutto... perciò non nuoce ne aggrada..resta neutrale sulle sue, ad osservare tutto quello che succede.
Interessato e indifferente, come lo spettatore di un film Horror durante un omicidio. Vedi, ti interessi, ma non intervieni. Chissà, forse siamo solo parte di un film. O forse è lui a credere che la Terra sia solo un grande cinema, e tutti i suoi abitanti gli attoruncoli, con scene e personaggi più o meno interessanti. Il niente vigila muto e immobile su di noi... non può spaventarci, non dobbiamo avercela con lui. Se solo intervenisse non sarebbe più niente, ma diventerebbe qualcosa.
Forse all'alba dei tempi non avevamo emozioni o sensazioni. Forse diversi niente sono intervenuti dove credevano di essere utili, creando ansia, amore, pena, odio, rancore, disgusto, piacere. Negli ultimi tempi molti niente stanno rientrando nel loro essere niente... niente come pietà, affetto, parsimonia, altruismo, vanno via via sparendo.
Chissà se ci si ricorda di un ex niente, quando ritorna ad essere niente. Chissà se tra centinaia di anni si ricorderanno quello che un tempo era il pudore ad esempio, cosa che "l'evoluzione" sta lentamente cancellando [N.B. ricordo a tutti che il pudore una volta non esisteva, questo è un esempio dell'intervento di un niente... intervento a mio parere troppo breve]? E se si cancellassero, chissà quali sensi straordinaro o terrificanti abbiamo dimenticato?
Come al solito i miei pensieri viaggiano in maniera parallela a quella che è la normalità. Chiudo prima di finire nell'oblio.
=V=

domenica 15 maggio 2011

Annego felicemente in una bolla di sapone

Salve popolo!
Non so se sono più rincoglionita dal maltempo o dal manuale di storia che sto riassumendo, quindi scusatemi per eventuali errori ortografici, grammaticali (ovviamente non ho intenzione di rileggere quello che scriverò in questo post prima di domani mattina).
Un amico di Vane mi ha fatto notare, per via telematica, che oltre all'uonna esiste anche il duomo(notare il senso architettonico religioso e quello di donna+uomo). Shoccata dalla notizia ho risposto che avrei provveduto subito a studiare la specie ma non mi ricordavo che in realtà avevo già scritto sull'uonna al femminile, ovvero la dorilla.

Detto questo volevo ricordarvi che domenica 12 e lunedì 13 SI VOTA. Il referendum sull'acqua e sul nucleare non sono stati abrogati e anche se lo fossero c'è sempre quello sul legittimo impedimento, quindi andate.

Finisco in bellezza narrandovi una storiellina:
Tanto tanto tempo fa, in una terra lontana lontana viveva un vecchietto che dopo mezzanotte si trasformava in un baldo giovincello che andava a rimorchiare le ragazzine. Quanto era rugoso, brutto e flaccido da vecchio quanto era bello, aitante e audace da giovane. Manco a dirlo riscuoteva un enorme successo: tutte le ragazze più belle gli cascavano ai piedi. Una sera, mentre si accingeva ad una nuova conquista vide una signora elegante sulla sessantina. Strano ma vero il vecchio/giovane se ne innamorò a prima vista ma non poteva presentarsi e fare avances ad una signora sessantenne nei panni di un ventenne, così aspettò la mattina.
Una volta spuntato il sole e finito l'incantesimo si ripulì, si sbarbò e così rileccato raggiunse il baretto dove aveva visto la bella signora. La aspettò tutta la mattina. Al suo posto vide solo la solita gioventù bruciata da cui si staccava solo la cameriera che gli portava il suo solito bicchiere di vino rosso. Lei era veramente molto carina: fluenti capelli biondi, occhi verdi come smeraldi, mani piccole come quelle di una bambina e guance rosa come fiori di pesco.
"Chissà perchè non c'ho mai provato..." pensò il vecchio fra se e se; e proprio con questa riflessione si addormentò profondamente. Riuscì a svegliarsi solo a sera tarda, pensando che doveva avviarsi verso casa, ma non lo fece. Aspettò seduto al bar, nella speranza di riuscire almeno a vedere l'anziana signora.
Quando ormai aveva perso le speranze e mancavano pochi secondi alla mezzanotte il suo sguardo si posò nuovamente sulla cameriera.
Mezzanotte.
Non poteva crederci. Mentre le rughe sparivano dal suo volto e comparivano su quello della giovane i suoi occhi si illuminarono di felicità. La radio passò un pezzo lento che parlava d'amore. Il vecchio si avvicinò alla giovane (ormai vecchia) cameriera e la invitò a ballare.

Morale: L'amore non ha età, soprattutto se hai i superpoteri dei protagonisti.

Mi congedo con una favola della mia infanzia:


-E-

sabato 14 maggio 2011

Ma tu quanto ti antanizzi da uno a dieci?

Salve popolo!
Prima di tutto mi scuso per la prolungata assenza, il problema è che sto riassumendo dei libri per il prossimo esame e alla sera quando cerco di scrivere qualcosa di decente le mie dita si bloccano sui tasti, rendendo i miei sforzi vani.
Oggi vi parlerò di una nuova specie umana: l'Uonna (Uomo+donna)!
L'uonna è un essere vivente bipede, solitamente eterosessuale (almeno io conosco solo esemplari con questa caratteristica) che si aggira per le nostre città manifestando i peggiori comportamenti di ambo i sessi. Come l'uomo medio è solitamente incapace di capire quando il gioco deve finire, è scostante per tutte le cose che interessano ad un altro essere vivente mentre quello che accade a lui richiede la massima attenzione di tutti, si lamenta come un barboncino sgozzato quando ha una linea di febbre, fondamentalmente è scostante, incapace di ascoltare e quindi di trovare le parole giuste; spesso preferisce essere sincero...anche troppo. Esempio:
E:"Ciao Tizio, come stai?"
T:"Ohi, bella lì! Tutto bene"
E:"Visto ho cambiato taglio di capelli?"
T:"No, non avevo notato.."
E:"Che te ne pare?"
T:"Deh, sembri ___________________" (aggiungere una cosa offensiva a caso)

Si, insomma, avete presente i peggiori difetti di un uomo? Bene, aggiungeteci pure quelli di una fighetta qualsiasi (narcisismo portato all'estremo, incapacità di fare un ragionamento compiuto, comportarsi da troia e lamentarsi se lui ti ha mollato, egocentrismo, vanità, eccessivo interesse nel raccontare gli affari altrui etc etc etc etc etc). Una volta aggiunti gli ingredienti mischiare, scecherare e servire freddo. Ecco a voi un Uonna!!!

Una volta una mia amica mi disse una cosa saggia:
"Vedi Elizabeth, ci sono tre tipi di uomini al mondo : gli impegnati, gli stronzi ed i gay". A questa perla io aggiungerei gli uonna!
Consiglio:
Donne single di tutto il mondo, emigrate su Marte!!!

Mi congedo.
-E-

venerdì 13 maggio 2011

Facciamo finta un gioco?

Certe volte mi ritrovo faccia a faccia con la realtà. Tutte le volte mi volto dall'altra parte e fingo di non conoscerla, rimandando ancora quel dibattito che presto o tardi mi distruggerà.
Chissà, forse un giorno troverò il coraggio di ammettere che è tutto vero. Per il momento preferisco continuare a vivere nel mio mondo parallelo e immaginario, continuerò finchè mi troverò bene lì.
Sindrome di Peter Pan? Forse.. o forse semplice pessimismo Leopardiano, trasformato nella necessità di variare la realtà.
Chiusa in me stessa, escludendo tutti da quello che realmente provo (eccetto brevi ricadute) riesco facilmente ad autoconvincermi.
Come tutto il resto, è solo un fatto psicologico!
Voglio che sia tutto a posto? Beh allora facciamo un gioco! Facciamo che io sono felice e tutti lo credono! Ora si che si ragiona. Poi quando accadrà il peggio mi sveglierò.
Ma non è questo il momento, perciò continuiamo tutti la recita, da bravi.
Mi preparerò anche, l'ora dell'uscita è sempre più vicina e io sto diventando un tutt'uno col pigiama.
Goodbye
=V=

mercoledì 11 maggio 2011

A little piece of heaven

"Tu avevi il mio cuore,almeno la maggior parte, cadiamo a pezzi
Creiamo un nuovo inizio.
Ognuno deve morire prima o poi,
ma piccola non piangere"
-Avanged Sevenfold-


Oh sì, quanto mi piacciono queste due frasi!
Mi riempono di ispirazione!
Principalmente per il fatto che a lei appartiene la maggior parte del suo cuore, non tutto, il che mi pare più razionale di tutte quelle smancerie esagerate che vanno tanto di moda.
Poi un cadiamo a pezzi e creiamo un nuovo inizio, speranzoso non il solito: non vivrò mai senza te, non riuscirò a riprendermi, ecc ecc........ che spengono le speranze ai poveri ascoltatori già depressi.
Ognuno deve morire prima o poi: sia il significato metaforico che quello letterale mi dà da pensare. Qualunque cosa, come qualunque vita finisce presto o tardi, non importa chi tu sia e come tu sia fatto. Ogni nostro attimo, capita solo in quell'attimo, dopodichè svanisce, non ritorna mai più. Non si torna indietro, non si rivivrà mai due volte la stessa emozione, un'emozione simile sì, un'emozione forse più bella, forse meno bella.. mai la stessa emozione.
Potremmo avere a che fare con persone simili, caratterialmente o fisicamente, molto vicine all'essere uguali, ma persino i gemelli sono differenti tra loro.
Non esiste l'uguale. Esiste il quasi uguale. Come diceva un professore... 2+2 è quasi uguale a 4.. dopo al 2 ci sono infiniti numeri dopo la virgola. perciò il risultato di 2+2 si avvicina molto al 4, ma non lo è precisamente. Come ogni emozione ha infinite cause e conseguenze attorno a lei...non si ricreerà mai.
Mi sto dilungando come al solito. Viviamo al massimo ogni secondo di pace, non si ripresenterà mai.
=V=

martedì 10 maggio 2011

Vedo la luce!!

Pensavo...l'unico momento di felice spensieratezza che ho (forse non solo io, ma non è tra le mie abitudini domandare questo genere di cose agli altri) è durante la mia intimità.
So che sta male come cosa, ma è innegabile!!!
Quindi continuando il ragionamento perverso, l'orgasmo è l'unico momento di felicità in questa ormai perenne depressione.
Devo trovare un modo per registrare quel momento e farlo ripartire in ogni momento triste o troppo pensieroso, così da diventare allegra e gioiosa.
Insomma una cosa mentale e continua che porti in secondo piano il resto degli avvenimenti tutti attorno.
Ora progetterò un microregistratore da inserire accanto ai nostri apparati sensoriali (si ultimamente sono molto tecnica), vi renderò partecipi della possibile riuscita del progetto.
In the meantime, goodnight
=V=

lunedì 9 maggio 2011

Se non mi metto a dieta quest'anno sarò pronta per la prova costume di carnevale

Ogni volta che vedo un cancello o una sbarra o un qualunque limite da non superare, la mia mente pensa:
cazzo e se oltre questa linea ci fosse un altro mondo?? E se io fossi DENTRO la sbarra e non fuori dalla sbarra?
e se passassi, chi potrebbe sapere che io non fossi convinta di essere dal lato giusto?
E magari se noi fossimo una specie infetta, tenuta in stretta sorveglianza rinchiusi all'interno di queste sbarre?
Oltre quelle sbarre, magari, esiste un mondo più bello, verde, fiorito e farfalloso con degli umani potenziati, o più semplicemente un'altra specie più intelligente di noi.
Noi siamo qua per distruggere solo la nostra parte di mondo, la geografia d'accordo con i più potenti capi di stato ci tiene nascosto tutto ciò..
Se solo uno di noi oltrepassasse quel limite e venisse scoperto............... non so cosa potrebbe succedergli.
Sicuramente le strade sono 3:
1- lo ucciderebbero senza pietà alcuna rispedendo poi il nosto corpo al di qua della linea;
2- lo riporterebbero da questa parte con sembianze simili alle nostre e lo sparaflasherebbero;
3- essendo stato così coraggioso da oltrepassare la linea, diventa un umano "X", destinato al potenziamento.

Che esseri imprevedibili questi superumani.
=V=

domenica 8 maggio 2011

The calma Vane project

Come possono due persone troppo impegnate a fare le vittime orgogliose ad ottenere una discussione intelligente?? Non si può!!
Il più intelligente (cioè il perdente) sarà quello che per primo dirà: "Ok hai ragione!" pensando "Hai troppo rotto i coglioni, potresti gentilmente smetterla di essere petulante?", insomma ci vorrebbe un trasduttore dal cervello alla bocca, che trasduce i segnali pensiero "insulto" in segnali vocali "accomodanti" con una resistenza molto potente sia in ingresso, sia in uscita...ah il circuito in questione deve assolutamente essere pieno di fusibili per evitare una scarica di insulti improvvisa causata da un sovraccarico di tensione.
Quando avrò più tempo (entro 30 minuti dovrò essere pulita, lavata, vestita, aver spazzato, aver rimosso la sedia in esubero dalla camera e aver riappeso il quadro... per fortuna al resto ha pensato nonna nelle sue 48 ore di degenza qua!), farò lo schema elettrico del mio progetto e lo condividerò cosicché tutti possiate godere del mio fantastico aggeggio... presto comunicherò agli ospedali di inserire ai nuovi nati un'etichetta vicino al cervelletto con scritto: "inserire qui -> "... diventerò ricca e tutti i miei Cyborg saranno bravi ed educati, non litigheranno mai, e non avranno crolli nervosi per essersi trattenuti, perché nel caso saranno i fusibili a bruciarsi. Gli psicologi/atri diventeranno elettricisti che dovranno fare il controllo periodico dei componenti.
YEEEAH, il progetto mi soddisfa assai.

Andrò, i secondi passano, e la puzza di carbonella bruciata inizia a disgustarmi.. vado a chiudermi in bagno e profumarmi in maniera esageratamente schifosa!!!
BACI BACI MESSAGGERI!!
=V=

venerdì 6 maggio 2011

Il signor G e dintorni

Salve popolo!
E' tardi e devo studiare. Volevo scrivere un post da Iper Quak ma non ho le forze quindi vi lascio con il signor G.
Buona visione!



-E-

mercoledì 4 maggio 2011

Mini portatile rotto + crisi esistenziali, fanno di Vanessa una personcina incazzata nera

Ok, dopo aver tentato e ritentato, ho realizzato che il portatile è defunto.... più defunto di così si muore.
Intanto pensascrivemmierò qualcosa di più triste: qualcuno mi sa dire come tenersi stretto qualcuno che ha tutte le intenzioni di allontanarsi?
Più ci penso più mi arrendo al fattaccio, credo non ci sia una soluzione.
Quindi, dovrei/dovremmo arrenderci alla cosa o lottare inutilmente?
Perchè sono da poco uscita dalle mie 8 ore di lavoro + 3 di straordinario,  sono anche un pochettino stanca, le energie mi hanno abbandonata circa 4 ore fa.
La cosa migliore sarebbe dormirci su, ma niente da fare, Morfeo non mi viene incontro.
Allora continuerò a incazzarmi per il fatto che non riesco a dormire perché sono incazzata....
Non ne vedo la fine. OMMIODDIO!
Non dormirò più, domani andrò al lavoro stanca, non renderò, mi sgrideranno e mi demotiverò..
che palle pallosissime!
Ok, sono lamentosa O.o vi lascio
=V=

martedì 3 maggio 2011

MOLECOLA: tanti atomi in allegria, che ballano samba e così via!

Ringrazio Daniele per il titolo del post ♥
Avrei millemilamilionidimigliardi di cose da fare. Ma ho già fatto un'ora di straordinario.. buttare il rusco o sistemare il mostro composto dalla mucchia di vestiti nell'armadio potrebbe distruggermi fisicamente... anche se il pensiero di un mostro formato da agglomerato di abiti che vive nel mio armadio mi terrorizza... e le formiche attizzate dal sacchetto del rusco da buttare stanno colonizzando la camera..
Mi sento troppo in colpa,  butterò il rusco. Dato che in realtà la definizione di molecola era l'unica cosa a cui tenevo oggi, vi abbandono, inizio la guerra alle formiche.
=V=

lunedì 2 maggio 2011

l'ignoranza del saggio

Avevo voglia di buffoneggiare. Ma ho trovato qualcuno più buffoneggioso di me che merita:

-MICHELA BIANCOFIORE: "POSSIAMO SENZA DUBBIO DIRE CHE LA MORTE DI BIN LADEN É UN ENORME MIRACOLO DI PAPA WOJITYLA REGALATO AL MONDO NEL GIORNO DELLA SUA BEATIFICAZIONE"
Per Michela Biancofiore l’uccisione di bin Laden può essere letta “come un nuovo enorme miracolo regalato da Giovanni Paolo II al mondo”.
Difficile crederci, ma ha detto proprio così.
Dunque da oggi sappiamo che il Vaticano ha cambiato i dieci comandamenti, è favorevole alla pena di morte e lo è talmente tanto che se non ci si arriva per vie umane allora si scomodano addirittura i santi e i beati.-


Complimenti a colei che batte tutti in quanto fantasia!! 
Magari con la prossima beatificazione morirà l'esercito di nonno Nanni. Chi può dirlo? 
Non saremo mai liberi ù.ù 
=V=

domenica 1 maggio 2011

Perchè l'orso puccioso della casa blu non c'è mai nel momento del bisogno?

Salve popolo!
BUON PRIMO MAGGIO! BUONA FESTA DEL LAVORO!!

Riguardo a questa Wikipedia dice: "La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori è una festività mondiale celebrata il 1° maggio di ogni anno che intende ricordare l'impegno del movimento sindacale ed i traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori. La festa del lavoro è riconosciuta dai governi in molte nazioni del mondo ma non in tutte."
Per le note storiche vi rimando alla stessa Wikipedia, che tutto può e tutto sa.
Comunque, visto che per la festa del lavoro i lavoratori non lavorano perchè non istituiamo una nuova ricorrenza che permetta ai disoccupati di lavorare? 
Già l'immagino:
LA FESTA DEL DISOCCUPATO. Ogni due maggio una marea di persone di età variabile si accalcherà nei centri commerciali, nei negozi, nelle fabbriche (Etc etc etc), non per rilassarsi o festeggiare, ma per lavorare!!! Ah, che bella visione....


Si, lo so che più sembrare strano ma a me sembra una buona idea. Un lavoratore ha un giorno per festeggiare il suo impegno ma un disoccupato ha 365 giorni per ricordare la sua depressione nell'essere, appunto, senza lavoro. Quindi, regaliamo almeno un giorno all'anno di lavoro ai disoccupati!


Ok, la pianto. 
Chiudo con un pezzo dei Beatles. Fortunatamente ci sono loro a ricordarci d'essere ottimisti.