sabato 30 aprile 2011

se la giornata inizia così, è meglio andare ad inseguire le libellule in un prato

SO che finirà anche questa giornata.
Ieri sera ho visto "Benvenuti a Zombieland".. mi sembrava veramente simpatico, carino e brillante. Finchè non è apparsa lei............... forse sono io ad essere sempre più cinica, ma non sopporto più questo dover coinvolgere per forza l'amore in ogni cosa! Che palle!
Un film sugli zombie deve essere un film sugli zombie. Un po' di sarcasmo ci stava, ma quei due non potevano solo fare amicizia e poi per l'affetto che li legava lui le salvava il culo? No, devono innamorarsi, perché se erano solo amici, lei poteva tranquillamente essere sbranata da quelle creaturine! Visto così sembra quasi più cinica l'azione romantica che il mio averne le palle piene.

Per forza le coppie si fidano sempre meno l'un dell'altro, abbiamo la tv che mostra come le persone si innamorino facilmente di qualcuno appena conosciuto, solo dopo un caffè!
-Ciao sono Silvia!-
-Piacere sono Giorgio-
-Oh Giorgio quanto ti amo!!! Vieni a conoscere i miei?-
-Si! Domani è domenica? Andiamo a sposarci!-
..........e vissero felici e contenti fin quando Giorgio facendo la spesa non incrociò le mani di Samantha, che stavano prendendo il suo stesso pacco di biscotti...era per forza un segno del destino, Silvia l'avrebbe capito.

Wow la mia fantasia nonostante l'ora è veramente avanti!
Perchè la tv vuole flipparci il cervello ù.ù  ??
Grazie a quel macchinario, le femmine di tutto il mondo sono fermamente convinte che un giorno, magari con un doposbornia pazzesco, tutte spettinate, struccate e con occhiare record, andranno a far benzina, e chiederanno il pieno all'uomo della loro vita.
Per quanto riguarda i maschi, loro grazie a Jim e compagnia bella, sono convinti che se troveranno una adatta a loro (magari passati i 50 perchè prima si è ancora troppo giovani) dopo aver fatto 3 figli, le mogli saranno sempre belle, magre, dolci e pazienti come prima.. che potranno essere sempre stupidi allo stesso modo, perchè se lei si è innamorata di lui deve accettare anche il suo microrganismo più comunemente chiamato cervello, e non lo manderà a fanculo se lui si giocherà casa auto e figli.
.....................ripensandoci, forse la mia fantasia non è così tanto spiccata.
Buon sabato, sperando che proceda meglio del mio.

=V=

venerdì 29 aprile 2011

.........non sono tu... sei io

Avendo la rete in casa torno alla data originale!

Da ieri (addirittura prima della birra) mi chiedo quali interessi può avere la montagna  per andare da Maometto....
oggi aggiungo anche un: ma se Maometto vuole andare al mare, perché la montagna deve continuare a seguirlo?
Cosa aspetta a denunciare la montagna per stalking?
Se una montagna mi nuotasse dietro credo mi incazzerei parecchio...
Ok, questa immagine mi fa venire in mente  -> questo <-  video spaccoso.

In realtà non avevo particolare ispirazione oggi, ma le =V= sono troppo poche D:

Eccola (grazie facebook per le persone ipocrite e i loro post dementi!)
"No, il mio tesoro più grande non è d'oro o d'argento. Non è firmato e non lo puoi comprare. Il mio tesoro più grande ha un paio d'occhi che brillano, due mani che stringono, una bocca da baciare, un cuore che batte. E porta il suo nome. ©S  "

A parte che non si potrà comprare ma ha il copyright....mi chiedo se chi scrive queste (non riesco a non essere offensiva) boiate, sia realmente convinto di quello che fa, o magari è in fattanza assoluta... ad ogni modo: OH MIO DIO!!!!!!!
Analizziamolo lentamente.
"No, il mio tesoro più grande non è d'oro o d'argento."
Tralasciando la doppia negazione, che solo in Italia abbiamo, temo che con "il più grande" si riferisca alle dimensioni dell'oggetto e non al valore affettivo.
"Non è firmato e non lo puoi comprare."
Tutto si può comprare o rubare. Chiedi a Silvio!!!!
"Il mio tesoro più grande ha un paio d'occhi che brillano, due mani che stringono, una bocca da baciare, un cuore che batte."
Di persone con queste catatteristiche ce ne sono tantissime, ma questa parte potrebbe decisamente ferire i sentimenti di ciechi, Edward mani di forbice, .... (no per la bocca non mi viene in mente niente, decidete voi) e tutte le bambole gonfiabili.
"E porta il suo nome. ©S  "
Tipico nome Plutoniano.

Il mio tesoro più grande è la PlayStation3... la amo davvero e non ha mai tradito la mia fiducia.
Sciocchezze a parte.. mi viene da pensare che se ci innamorassimo di oggetti inanimati e ci accoppiassimo solo per la soppravvivenza della specie, vivremmo più sereni e felici... i suicidi dimezzerebbero, le cliniche chiuderebbero.
Ora voglio realmente innamorarmi della Playstation... momento.. cercherò almeno un oggetto con nome maschile... mmmmmmmmmh ... cerchietto.
Lui è la mia vita, ki lo tcc e morto.
Ti amo di bene cerkietto myyy <3 <3
=V=

giovedì 28 aprile 2011

Come spiazzare una persona lezione numero 3: "Tu mi demotivi"

Salve popolo!
Oggi vado di fretta. Sono così di fretta che non so se lasciare qualcosa indietro. Parlo di inutilità come la pelle, un braccio, magari il collo...Ma no via, siamo estremisti: lascio indietro tutto, così sono sicura d'arrivare davvero in tempo.

Ieri, come succede almeno 3 giorni su 3, mi sono trovata in una situazione imbarazzante (ma non troppo) che voglio condividere con voi, insieme all'immancabile riflessione annessa.
Mi trovavo in palestra e mi stavo accingendo a raggiungere gli spogliatoi per riempire la mia meravigliosa bottiglietta d'acqua. Una volta arrivata a destinazione vidi una signora/donna/ragazza, ammetto di non averci fatto caso, e, colta dallo stupore (in quanto ero convinta di non trovarci nessuno), ho fatto quello che qualsiasi persona educata fa quando si trova a contatto con un altro essere umano con cui, almeno in teoria, ha qualcosa in comune: ho salutato. La tipa rispose, quindi superato questo primo scoglio sono arrivata incolume al lavandino per compiere la mia missione "riempi la bottiglia". Svolta con successo l'impresa decisi di tornare ai miei esercizi, quando improvvisamente rivedo la tizia di prima che stava andando via. Cosa fare? L'educazione impone di risalutare, dunque dovrei salutarla un'altra volta. Giunta a questa conclusione (abbastanza scontata) riformulo un "Ciao". In questo caso però la risposta fu molto scocciata, quasi a dire "Si, ok, ora basta però!". La situazione, che si è svolta in circa due minuti, mi ha fatto vivere più di un déjà vu. Giungo al dunque: quando vi trovate in un luogo pubblico con una sola persona (sale d'attesa, bagni pubblici, spogliatoi, fermate del bus etc etc etc) e la salutate all'arrivo e alla partenza, solitamente, la seconda volta, contrariamente alla prima in cui il saluto è acceso e sentito, vi risponde in modo brusco/cattivo/scocciato/annoiato. L'avete notato anche voi? Si? Bene.
Quindi, alla luce di questo, mi domando e vi domando se sia meglio salutare all'inizio, colti dall'enfasi (o dalla "preoccupazione" di essere in una stanza con uno sconosciuto che vedi tutti i giorni), alla fine, per educazione, oppure non salutare per nulla evitando così lo sbattimento di sprecare aria preziosa per un essere umano di cui in fondo non ci importa nulla?? Lo so che non sono discorsi e/o problemi seri ma che volte farci? Mi flippo sulle cose inutili!


Cambiando discorso oggi la sorpresuria mi ha attaccato da dietro con delle foto dove c'era un mio amico in discoteca(?!?!?!?!?!?) e dietro di lui un mio ex-odiatissimo-compagno di scuola-nonchè direttore rompipalle del giornalino scolastico per cui "scrivevo" (non lo facevo quasi mai a dir la verità, ma quei pochi articoli che mandavo erano veramente ganzi). La cosa mi ha molto colpito portandomi al seguente ragionamento molto logico che mette in campo una serie di elementi:
1)Tipo amico ha socializzato con il nemico ex-compagno di scuola. 
2)Al peggio non c'è mai fine. 
3)La sfiga ci vede bene. 
La somma algebrica di questi elementi porta ad un calcolo di probabilità secondo cui ho il 67% di possibilità di trovare al bar sotto casa mia, in un futuro prossimo, tipo amico che tuba con la mia ex-odiatissima-compagna di classe-vacca/troia. 
Conseguenze: Dato che ho appena rimosso dalla mia mente quel periodo delle scuole superiori, sarebbe uno Shock per la sottoscritta ritrovarsi a parlare dei "bei vecchi tempi" con costoro.............
Errore di sistema. 
Il sistema va in crash. 
Formattazione dell'hard disk. 
Riformulazione dei calcoli. 
Soluzione = provvedere, in qualsiasi modo, a fin che questo non accada mai.


Con questa boiata mi congedo.
-E-

mercoledì 27 aprile 2011

LO FACCIO PER IL TUO BENE

Data reale: 26-04-2011
"Oh deliziosa delizia e incanto,
era piacere impiacentito e divenuto carne,
come piume di un raro metallo spiumato,
o come vino d'argento versato in nave spaziale,
addio forza di gravità...
mentre slusciavo........quali visioni incantevoli."

Mi sono messa anche io a slusciare con il vecchio Ludovico Van.. vediamo se ne uscirà fuori qualcosa di altrettanto incantevolmente incantevole.
.........la cosa più divina è farsi.. no aspetta.
...rosso di sera.. no no!!
......can che abbaia...
Forse dovrei berci un po' su, quelli sono gli attimi di poesia più grandiosi.... poi per quanto io odi contraddire il nostro beneamato Alex, preferisco Mozart.. spero tanto che Stanley mi perdoni!


Intanto le cose si sono un poco sistemate e smetterò di produrre post depressi (forse).
Se troverò anche il coraggo di combattere B e confessargli la di nuovo unione con il mio uomo, senza doverci litigare,  tutto tornerà a posto... vale la pena rischiare subito! REAL TIME! Anche se nel momento in cui questo sarà pubblicato, il real time non sarà più valido... sob sob..
Ecco fatto. Ora la mia vita va decisamente meglio...mamma mia quanto si faceva sentire il peso di una cazzata detta ad un amico O.o anche se per un buon motivo.
Parliamo di bugie (illuminazione, yeeeeeeeeeeeeee!!!!!)
Bugie a fin di bene e non... c'è poi tanta differenza?
Qual'è la definizione di bugia a fin di bene?
Quando si supera il limite del fin di bene e si finisce nello status del bastardo?
Ci sono persone per cui vale la pena mentire?
Se sì, come si distinguono?
Quanti iterrogativi senza esclamativi!?!?
Forse per non fare soffrire tutti quei "?" dovremmo dirgli che il loro "!" è dietro l'angolo che gli aspetta e che tutto quello che devono fare è uscire e non pensarci.
E perchè questa frase risulta tanto più assurda di tutte quelle frasi fatte che si dicono per alleviare lo spirito altrui?! Magari anche i "?" hanno un'anima. Sono certa che se ce l'avessero sarebbero dei depressi cronici. Mentre i "!" degli incazzosi festaioli. E le """ sono gentili, e gli piace far apparire il meglio degli altri.
Ok la smetto, torniamo il punto (mahuahuah) principale.

Magari, bisogna mentire per sopravvivere, ma questo solo con gli imbecilli. Una persona mediamente matura (esemplari sempre più rari ma si possono trovare in giro) è abbastanza intelligente da poter accettare un commento, una critica, una decisione, un pensiero, diverso dal suo, soprattutto non vedere ogni cosa come un'offesa alla sua persosa, i più maturi possono anche vedere una critica come un'occasione per migliorarsi..ma quello forse è troppo. Basterebbe non prendersela direi.
Valutare, confrontarsi e almeno ascoltare idee diverse dalle proprie. Forse più se ne sente meglio è! Così facendo, uno può o rafforzare la sua idea o al contrario cambiarla.

Il mio caso, mi rende particolarmente nervosa...mi rompe parecchio dover temere di perdere l'affetto di una persona a cui tengo per una scelta che solo io posso fare. E' gentile da parte sua dare un consiglio, io lo accetto volentieri, so anche che la teoria del consiglio è decisamente giusta, ma la pratica è inapplicabile nel mio caso...ma questo non da le basi a nessuno per smettere di considerarmi un essere umano. Anzi è la debolezza tipica dell'essere umano che mi spinge a continuare in un qualcosa che probabilmente continuerà a darmi problemi. La solita strana psiche masochista, che in fondo tutti abbiamo,.. tutti hanno un vizio!! Chi fuma, chi si droga, chi beve, chi gioca d'azzardo, chi si caffeinizza, chi va in chiesa, chi guarda troppi telegiornali, chi fa il mantenuto, chi ama persone probabilmente sbagliate..
Tutte cose molto molto sbagliate, ma non si può fare a meno di un vizio (proprio perchè è un vizio). Come quando sei a dieta, mangi la cioccolata sentendoti in colpa: ogni vizio è quella sensazione.
Farà male, ma fin quando il dottore non dice che il mio fegato e il mio cuore sono da buttare, continuerò ad alcolizzarmi e ad amarti... cose spesso collegabili oltretutto!!
Se poi gli altri non vorranno capire, mi dispiacerà tantissimo (soprattutto in questo caso), ma il fragile affetto di una persona che giudica me attraverso le mie debolezze, presto o tardi sparirà. Spero non accada in questo frangente. Spero non accada mai. Ma non si può sapere.

Grazie Ludovico Van
=V=

HAPPY DEATH

Data reale: 18-04-2011
Oggi primo giorno... la domanda ricorrente è: se mi ero vestita da barbona per andare in officina e finendo in ufficio, domani vestendomi bene finirò a lavorare con degli energumeri incivili che non conoscono elettricità e vivono dentro delle grotte?

Beh, parlando di cose più serie e meno felici, pochi giorni fa mi sono ritrovata a ragionare sui cimiteri.
Qualcuno ha mai pensato quanto sia una cosa malata?
Quanto può essere insano sentire il desiderio di andare in un luogo dove i corpi vengono sepolti per ricordare chi non c'è più? Siamo così convinti che il MORTO sia più soddisfatto se piangi sulla sua tomba? E che tu per ricordarti di lui debba andare nel luogo dove "riposa in eterno"?
Non sarebbe nettamente più sano pensare alla suddetta persona in casa, magari attraverso una foto (NON QUELLA DELLA LAPIDE O DEL RICORDINO CHE LASCIANO AL FUNERALE) o un luogo o anche una semplice sensazione?
Come si può essere così materialisti da conservare i propri morti?? E come si può farlo passare per una cosa spirituale? 
Non sarebbe più normale essere lasciati deteriorare in una fossa comune?? Si è utili alla natura.. da noi crescerà un albero e con noi si nutriranno dolci vermetti. E' il ciclo. Funziona così, è una cosa naturale...e contemporaneamente illegale. Non capirò mai questa specie selvatica.
=V=

martedì 26 aprile 2011

Gloria a te Yoda

Salve popolo!
Oggi mi sento molto "country style" nonostante abbia indosso la felpa dei "Metallica" (questa si che è coerenza). Per il mio suddetto stato d'animo ora vi pubberete questo pezzo di Brad Paisley

(visione molto parecchio di molto assai ottimistica del mondo sottopostaci da un Texano, a quanto pare, pacifista)

Detto questo vorrei sottoporvi un quesito che mi sta assillando ormai da diverso tempo:
Se il mondo fosse una ciambella ci sarebbe ancora la fame del mondo? Se la vostra risposa è "no", allora saremmo tutti diabetici? Se si allora l'azienda farmaceutica dell'insulina farebbe soldi a palate...ma se il mondo fosse una ciambella e fossimo tutti diabetici allora sarebbe uno stato normale e dalla notte dei tempi ad ora il nostro organismo si sarebbe evoluto in modo da vere degli anticorpi, rendendoci immuni dalla malattia (grazie Darwin)........
Mal di testa!!!!!!

Con questo ragionamento insensato, inutile e anti-costruttivo mi congedo.
-E-

lunedì 25 aprile 2011

Ansia :-O

Data Reale: 16-04-2011
Cos'è un'ansia?
Un'ansia è la proiezione delle nostre angoscie.
Non esisterebbero le ansie senza la paura di qualcosa anche inconsciamente. Se la nostra mente fosse sgombra, nessun fantasma potrebbe apparire.
Ma perchè è così difficile ammettere di aver paura di qualcosa? E' perchè la paura di qualcosa deve manifestarsi in qualcos'altro che non esiste?
C'è bisogno di psicanalisi per capire che l'ansia è la materializzazione di una paura?
Comunque questo dimostra quanta fantasia può avere l'essere umano, o forse, quanto è condizionabile il nostro cervello... Esattamente: cos'è che spinge la nostra testolina a materializzare le nostre paure, spaventandoci ancora di più? Magari un film, un racconto, un libro, ma anche una canzone o solo una sensazione. Una semplice sensazione si trasforma in un'ombra, un'ombra terrificante!! Quest'ombra ti segue, ti perseguita... e ti terrorizza... a quel punto BAM tutto diventa complicato. Perchè spesso sono cose talmente sciocche che nemmeno riesci a comprendere cosa rappresenta quell'ombra maledetta.
Che cervello sciocco. Prima o poi imparerò a controllarlo, a dominarlo, sono stufa di essere dominata da lui. Sono io che lo comando. Anche se lo comando attraverso lui. Che cosa complicata! Insomma non devo imparare a comandarlo. Perchè ad ogni modo è lui che comanda me riguardo cosa comandargli.  Perciò sarebbe impossibile comandargli di comandarmi di comandargli di non trasmettermi paure inutili. Ci vorrebbe un filtro piùttosto... un imparare non a comandare, ma a filtrare le emozioni. Le emozioni sono pazzesche, sono follemente crudeli... Sono le emozioni a comandarci, spesso sono proprio le emozioni a farci sbagliare. Sono proprio loro che ci portano sulla cattiva strada. Senza emozioni, sarebbe tutto orribilmente facile. Peccato che non capiremmo che è tutto orribile, in quanto non avremmo modo di sentire cose negative. Sarebbe tutto semplicemente facile. Tutto facile. Questo "mi piace ma non dovrei", diventerebbe, non posso quindi non lo faccio. E questo non vale solo per le emozioni negative, ma anche quelle positive! Questa cosa è sbagliata, ma mi rende felice. Adesso girerò per negozi in cerca di un filtrapensieri. Forse lo vendono in tabaccheria, insieme a quello delle sigarette.

=V=

domenica 24 aprile 2011

Come spiazzare una persona lezione numero 2: "Tu puoi sembrare un idiota e parlare come un idiota, ma non devi stupirti: sei realmente un idiota." [Groucho Marx]

Salve popolo!
In questa piovosa giornata pasquale (ah si, dimenticavo: auguri), la tristuria si è impossessata di me in quanto la supercazzola non ha prematurato verso antani...che cosa triste nevvero?

Cose serie a parte quest'oggi voglio fare due piccoli spot pubblicitari.
Venerdì sera andai, gaia e felice, al teatro a vedere uno spettacolo intitolato "Sogno di una notte di mezzo estathè". Sinceramente ero fiduciosa al riguardo, anche perchè la sinossi che avevo letto su internet faceva presagire un allestimento molto originale, ma non mi aspettavo sicuramente una genialata del genere.
Partendo da "Sogno di una notte di mezza estate" di W. Shakespeare la compagnia Teatro Bō (per maggiori informazione vi rimando alla loro pagina Facebook) ha messo in scena uno studio originale e divertente, privo di qualsiasi velleità realistica.
Basta pensare che, prima d'entrare in sala, c'era un tavolino con sopra degli occhiali per la visione del 3D ed un cartello scritto a mano con pennarello nero che ci invitava a prenderne un paio. Sedutami su uno dei gradini del piccolo teatro aspettai con pazienza l'entrata in scena degli attori, ma una nuova sorpresa attendeva dietro l'angolo me e gli altri spettatori. Dalla "cabina di regia" (non so se si può chiamare così) situata dietro di noi, arrivò un attore che passandoci accanto si apprestò a raggiungere le quinte. Quando ne uscì teneva in mano delle sagome "parlanti" rappresentanti i personaggi del primo quadro della commedia. Finito questo primo tempo giunsero in scena i due attori interpretanti i quattro innamorati( Demetrio e Lisando lui, Ermia ed Elena lei). Buio in sala. Solo due fari, posti sugli angoli opposti della scena, illuminavano i due che sopra le note di una canzone (se la memoria non m'inganna direi "I Want Love" di Elton John ma non ci metterei la mano sul fuoco) inscenarono il corteggiamento di Lisandro ad Ermia. Lui le portava fiori, promesse scritte a lettere cubitali su cartelli, cioccolatini etc etc, ma lei sembrava non accorgersene. Improvvisamente cessò la musica. Lisandro iniziò a parlare ad Ermia che rispondeva con voce scocciata. I due sarebbero scappati nel bosco per fuggire alle dure leggi ateniesi che imponevano a lei di sposare Demetrio, innamorato non ricambiato.
Non continuo a scrivere sullo svolgimento dello spettacolo perchè mi mancano le capacità tecniche ed inoltre, vi consiglio di vedere con i vostri occhi questo geniale studio dell'opera Shakespeariana.

La seconda pubblicità la devo fare all'associazione "teatrino delle briciole".
Una volta finito lo spettacolo il direttore Daniele Griggio ci si è presentato innanzi per scambiare due parole, cosa che alla Pergola, al Metastasio oppure alla Scala non succederebbe mai. Ci ha parlato di un teatro piccolo per stabilire un rapporto diverso con il pubblico (lo so che non è il primo o l'unico a fare una riflessione del genere, ma è comunque una goccia nel mare), di un teatro che perde la sua magniloquenza che si mette in scena ogni sera ("Perchè un cinema deve essere aperto dal martedì alla domenica ed uno spettacolo teatrale non può fare altrettanto?" Cit). Ci parlava sorridendo, con la passione e la commozione di chi ama quello che fa, come chi vuole COSTRUIRE con gli altri e non ISTRUIRE gli spettatori. Insomma, per farla breve, se sentite che "Teatro BO" si esibirà nella vostra città non esitate a partecipare allo spettacolo/rappresentazione/studio o qualunque altra cosa mettano in piedi. Se invece passate da Prato, una sera recatevi al "teatrino delle briciole", uno dei pochi posti in cui ti senti a casa in mezzo ad un mare di sconosciuti (l'altro è il cinema[tografo]).
Mi congedo con un pezzo dei Blues Brothers!






-E-

sabato 23 aprile 2011

Baby's

Nuovo metodo di archiviazione!
Dato che il mio modem sta arrivando con le sue gambe a piedi dall'Australia senza saper nuotare, posterò con tanto di data reale le cose che scrivo durante la settimana :p

Data reale: 08-04-2011
Oggi mi trovavo a pensare ai bambini. A quanto sono fantastici. Al fatto che tutti questi adulti spocchiosi e decisamente stupidi, un tempo erano bambini...
E dove sono finiti tutti quegli atteggiamenti che solo i bambini hanno? Ovviamente non mi riferisco ai bambini "cattivi" ne a quelli che venivano maltrattati dai "cattivi".
Mi riferisco a quei bambini dolci, un po' timidi, sorridenti, giocosi e pieni d'entusiasmo.
Perchè gli adulti non riescono più ad essere entusiasmati da nulla?
Cosa succede è quando succede nella vita delle persone da essere trasformati da quei teneri angeli a questi pessimi inividui che vagano malvagi ed insensibili sulla terra?
Anzichè migliorare, perdiamo ogni cosa buona. Mah che ragionamenti persi
=V=

venerdì 22 aprile 2011

Per vedere le cose da un altro punto di vista ho deciso di vivere a testa in giù p

Salve popolo!
Oggi non ho ne tempo ne voglia di scrivere nulla, anche perchè teoricamente, mentre scrivo questo post, dovrei finire di leggere "Sogno di una notte di mezza estate".
Ieri sera mi sono data completamente all'unico uomo che potrei mai amare (e che purtroppo è morto), ovvero il genio di Orson Welles, guardando "Rapporto confidenziale" (titolo originale "Mr. Arkadin"); ovviamente vi consiglio di vederlo.

Vi lascio con qualche citazione:
1) presa da un gruppo su FB:
Lui amava la dolcezza. . ♥ Lei amava la dolcezza. . ♥
E insieme morirono di diabete.

2)S. Freud:
Avere pregiudizi spesso si dimostra cosa molto utile.

3)Sempre Freud:
                                                                      Se uno smette di bere, fumare e fare l'amore non è che vive più a lungo ma è la vita che gli sembra più lunga.

4)Stanilavskij:
Per coloro che non sono capaci di credere, ci sono i riti;
per coloro che non sono capaci di ispirare rispetto da sé, c'è l'etichetta;
per coloro che non sanno vestirsi, c'è la moda;
per coloro che non sanno creare, ci sono le convenzioni e i clichés.
Ecco perché i burocrati amano i cerimoniali, i preti i riti, i piccoli borghesi le convenienze sociali, i bellimbusti la moda, e gli attori le convenzioni teatrali, gli stereotipi e un intero rituale di azioni sceniche.

5)Ultimo, ma non per importanza Victor Hugo:
C'è chi si fissa a vedere il buio, io invece preferisco vedere le stelle...

Mi congedo.
-E-

giovedì 21 aprile 2011

Oh Womeo Womeo Picchè sì tu Womeo

Salve popolo!
Stamani vi affliggerò con le mie velleità letterarie narrandovi una storia vera.
Cominciamo.

Era una notte fonda. La luna, grande come una pallina da biliardo, risplendeva di luce propria e le stelle brillavano esattamente come 5 milioni d'anni fa, quando la civilizzazione non era neanche un concetto. Il silenzio dominava l'oscuro paesaggio primaverile, eccezion fatta per un gatto in amore che più che miagolare cigava come una vecchia porta a cui bisognerebbe oliare i cardini. Sulla riva del fiume stava seduto, con la sua canna da pesca, Matteo. Una lieve brezza faceva muovere come cosa viva i suoi capelli neri, spettinandoli più ti quanto non lo fossero già. Dalla sua lunga barba affiorava qualche peluzzo bianco, in anticipo rispetto ai trent'anni che aveva.
Matteo amava pescare, anzi, più che pescare gli piaceva il concetto della pesca: tranquillità, silenzio, natura, l'uomo che torna predatore in una lotta con il pesce (anche se dopo averne preso una era solito ributtarlo in acqua), tutte cose che mancavano nella città dove si trovava. Si, gli piacevano le macchine, le insegne sfavillanti, i cinema e la marea infinita di pub che riusciva a trovarvi ma qualche volta aveva bisogno di raccogliersi nel suo mondo, dove poteva trovare ampi spazi aperti, silenzio e tranquillità, anche perchè non c'era nessun altro a parte lui! Non che fosse un eremita, certo! Solo preferiva starsene sulle sue. Rideva e scherzava con colleghi e conoscenti ma non avrebbe mai portato nessuno di loro a pescare o a camminare per i sentieri sempre verdi e soleggiati della sua mente, in cui aveva costruito un posto a sua immagine e somiglianza. Lì poteva trovare tutto l'anno meli ricchi di fiori e frutti, alte montagne da scalare, lunghi sentieri che portavano ad una caverna in cui accendere un fuoco e passare la notte, animali sempre liberi, che cacciava ed uccideva solo per sopravvivere, lo stretto indispensabile. Per capire o almeno tentare di vedere il mondo di Matteo immaginatevi una metropoli moderna come New York, Tokyo o nel più piccolo Milano e Firenze. Fatto? Ecco l'esatto opposto. Niente era come il posto dove viveva il suo corpo. C'era solo una cosa che rimaneva uguale nei due universi: il fiume. Tutto iniziava e finiva con lui, come una porta d'accesso fra dimensioni parallele, antagoniste ed opposte fra loro.
Mentre fantasticava su questo punto alzò gli occhi e la vide, sull'altra sponda del fiume: la creatura più bella che si fosse mai affacciata in questo mondo. I due si sorrisero timidamente. Fu solo un attimo, una frazione di secondo, poi Matteo si rimise a pescare, sprofondando nuovamente nei suoi pensieri; nel suo mondo. La creatura svanì nel nulla, proprio come era comparsa. Lui non se ne rese conto. Ancora oggi, se si chiede di che colore avesse i capelli la giovane lui saprà solo dirvi che lei era bella...riflessa nell'acqua.

Morale: Pescare rende pazzi.

Mi congedo.
-E-

martedì 19 aprile 2011

Siamo schiacciati come sardine in una scatoletta di tonno

Salve popolo!
Scrivo questo post mentre guardo una versione cinematografica del "Don Giovanni" di Mozart (libretto di Da Ponte) e chatto con un mio amico, ergo, non so cosa ne potrà mai venire fuori.
No, più che altro stavo pensando a questo "Don Giovanni": all'università e a scuola ti spiattellano la trama in tre parole. Della serie:
"Don Giovanni è un libertino che abusa di Danna Anna e le uccide il padre. Una sera mentre Don Giovanni sta cenando arriva lo spirito del Commendatore, padre di Donna Anna che lo porta al cimitero e gli impone di pentirsi dei peccati che ha commesso in vita. Don Giovanni si rifiuta più volte e per questo il Commendatore lo spedisce dritto dritto all'inferno".
Data la cortezza della trama una persona normale (o almeno io), pensa che la suddetta opera non duri molto, massimo un'ora e mazza, poi va a leggere la durata della trasposizione cinematografica di cui sopra. 176 minuti. BOIA! Comunque i 55 minuti che ho visto fin'ora sono veramente degni di nota e soprattutto, finalmente, sono riuscita a farmi un'idea del che avevano partorito le menti di Mozart e Da Ponte.
Don Giovanni: strano personaggio. Libertino, direi quasi incapace di provare una qualche specie di sentimento umano, ricco signorotto a cui basta solo chiedere per ricevere ed al sopra ogni cosa ha un grandissimo pregio che me lo rende simpatico: è coerente. Finisce all'inferno pur di non rinnegare quello che ha fatto in vita, non si pente di ciò che lo ha reso felice nonostante non sia moralmente corretto, quindi, ha tutta la mia stima. Data la sua dote, che, a quel che vedo in questo fazzoletto di terra che solitamente frequento, scarseggia, mi sento di poter dire che dovrebbe esserci un numero maggiore d'individui del genere.
Non so cos'altro scrivere, quindi mi congedo (anche perchè sennò perdo totalmente il filo del film).
-E-

lunedì 18 aprile 2011

Non sono io che perdo le cose: sono loro che giocano a nascondino con me

Salve popolo!
Ormai vi starete chiedendo che fine ha fatto Vane e perchè non scrive più. Non temete, ha colo qualche problema con la sua linea internet, appena può tornerà a scrivere per voi. Intanto mi ha detto di scrivervi che le mancate tanto e di anticiparvi il fatto che ha già qualche sorpresina per il blog. Siccome tutti noi le vogliamo bene le auguriamo anche buon primo giorno del nuovo lavoro. Che la Sforza sia con te Vane!

Per quanto mi riguarda la primavera, il sole ed il caldo mi abbioccano impedendomi di scrivere cose grammaticalmente/sintatticamente/logicamente corretta (si, lo so non è una novità).
Per le suddette regioni ho deciso di pubblicare una vecchia storiellina che scrissi il primo anno di superiori, quindi sette anni fa circa. Abbiate pietà perchè non l'ho riletta e conseguetemente corretta da eventuali errori.


John Rice

Era una notte strana, l’aria ferma di quel mese autunnale puzzava di foglie umide. Non un suono, non un lupo che ululasse, ne il ruggito di una macchina. Sembrava che la vita si fosse fermata. Fu proprio quella notte che John Rice, poliziotto ormai disfatto dalla vita, si trovò a camminare per le strade di New York, senza meta. Pensava alla sua vita, a quello che era stato e a ciò che sarebbe successo il giorno dopo: una pattuglia dei suoi ex colleghi lo avrebbe prelevato dal suo appartamento di periferia e da lì l’avrebbe condotto in prigione. Non sapeva dove lo stavano conducendo le sue gambe, ne lo voleva sapere. Sui suoi vestiti c’erano delle macchie rosso acceso, le sue mani erano impregnate delle stesso colore e di uno strano odore dolciastro di morte. Chissà se il sapone e l’acqua calda sarebbero bastati a spazzare via quell’orrore. Più ci pensava più rimbombava dentro di lui quell’intenso piacere datogli nel sentire quel corpo caldo e morbido sotto le sue mani. La vita che piano piano scivolava via, mentre un coltello affondava la sua lama nello stomaco, per poi salire verso il cuore e tornare giù, sulla pancia, infierendo più volte su quella giovane vita, ormai svanita, nell’ultimo spasmo di dolore. I neri e lisci capelli, che ormai avevano perso la loro lucentezza, non bastavano a coprire quegli occhi sbarrati, quasi a chiedere il perché di un gesto così violento. Un ultimo bacio sulla fronte e poi via verso la strada. Finalmente a casa, una doccia per lavare via la morte e poi a lavoro. Un caffè al bar della centrale, sorrisi falsi ai colleghi. "Ehi John, cos’ hai fatto ieri sera?"
"Mah, nulla di speciale…"Disse sorseggiando il suo caffè.

Poi teoricamente dovrebbe continuare ma preferisco chiuderla qui.
Mi congedo.
-E-

domenica 17 aprile 2011

La quiete prima della tempesta è la cosa peggiore che possa succedere all'individuo medio

Salve popolo!
Stamani c'è il sole, è domenica mattina, quindi non c'è niente di urgente da fare, gli uccellini cinguettano, riesci persino a non provare ire verso il prossimo, nonostante tu ne abbia assai ottime ragioni. Insomma, ti svegli felice e gaia, piena di buone intenzioni, l'unica cosa che tu chiedi è quella di non avere (almeno per un giorno) rotture di scatole in generale. Ovviamente questa tua unica e piccola richiesta può essere soddisfatta?! NO, povero illuso, GIAMMAI!!!
Per un motivo o per un altro il tuo voluto isolamento terapeutico rilassante viene bruscamene interrotto da gente schizzata, telefoni che squillano quando te sei immersa nella lettura e, quando vai a rispondere chi c'è dall'altro capo della cornetta?! NESSUNO!!!!
Mi sento molto Polifemo quando succedono queste cose:
"Elizabeth, chi ti ha rotto le scatole?!".
"Nessuno me le ha rotte, NESSUNO!".
E via discorrendo in questo modo. Poi dicono che le persone vanno di furia, sono sempre arrabbiate e non amano il prossimo: E CI CREDO!!!!

Dopo questo piccolo sclero mi congedo.
-E-

sabato 16 aprile 2011

Cos'è un equinozio? Un cavallo pigro!

Salve popolo!
Come promesso vi informo che la battaglia "falene vs piccioni" è stata vinta da questi ultimi. La lotta all'inizio incerta ha avuto una svolta radicale nel momento in cui i piccioni hanno iniziato a mangiare i poveri coleotteri, salvo il vero successivamente sputarli usandoli come enormi pallottole contro i loro ex compagni.

Ieri sera, mentre sorseggiavo un thè alla "Pina colada" nel pub vicino a casa mia insieme a Vane ed altri tre individui molti simpatici, ragionavo su uno dei più importanti o quantomeno frequenti dilemmi che affollano la mia esistenza: Per quale ragione i baristi quando vengono a sbaraccare il tavolo sono sempre immusoniti? Magari sanno che si avvicina il momento della tua partenza e questo li intristisce? Oppure perchè non vedano l'ora che ti tolga dalle scatole per fare posto ad altri clienti che spenderanno sicuramente più di te? Dovrei chiederglielo un giorno perchè la cosa non mi sta facendo dormire la notte.

Sempre ieri sera è uscito fuori il discorso "V per vendetta", film che sinceramente ho apprezzato moltissimo prima di leggere il fumetto ed accorgermi che le due cose erano totalmente distinte da un punto di vista espositivo dell'ideologia del personaggio principale. Insomma ci domandavamo qual'è il discorso iniziale di V, cercando di mandarlo a memoria. Ovviamente abbiamo fallito ma ve lo propongo nella sua integrità (ed anche qualcosa di più).

Per vedere il video cliccate QUI.

Per finire, il mio spirito guida oggi compie 122 anni. Mi sembra doveroso fargli gli auguri con qualche video che ho trovato su youtube.
Buon compleanno Charlie.


(Un giorno senza un sorriso è un giorno sprecato)


(discorso mai attuale come adesso)


(Chaplin non volle cantare una canzone in una qualsiasi lingua conosciuta per non privilegiare taluni spettatori rispetto ad altri, quindi scrisse questa genialata)

Ci sarebbero milioni di cose da dire su questo GENIO/POETA/UOMO/...(etc etc etc) ma non mi dilungo perchè tutte le parole del mondo non basterebbero a descrivere quello che ha fatto per noi.
Mi congedo.
-E-

venerdì 15 aprile 2011

"Come spiazzare una persona" - lezione numero 1: Non so cosa sia giusto o casa sia sbagliato ma quando guardo nei tuoi profondi occhi neri sono certa che incontrarti sia stata la peggior cosa che mi sia mai successa

Salve popolo!
Le falene stanno attaccando una comunità di piccioni a Nord di Prato. La lotta sarà dura, nessuno sa come andrà a finire anche le le falene sono in leggero vantaggio numerico. Nei prossimi post vi promettiamo aggiornamenti sul sicuro bagno di sangue.

Siccome in questo periodo sono sempre dietro a dire che una cosa o un'altra è il male adesso elencherò tutto ciò che sono riuscita ad elaborare (ringrazio Dave per l'idea).

Il mondo degli elefanti rosa
Il mondo rosa fatto di cartapesta
Tutti gli animali dotati di ali (compresi i porci, asini e uomini volanti)
Moccia, tutti i suoi libri ed i suoi film.
Tutto ciò che è contro l'Antanesimo
Chi ha ucciso Kenny
L'IKEA
I 72 minuti di Megavideo
Il Bloody Mary
Il mondo di Gnargnia della macchina di Elizabeth (ovvero io)
I vecchi in posta nell'ora di punta
I piccioni
Il limbo del Nessuno (Cit. Paola)
I Ciclisti ( "sono il culmine del male il male si ispira a loro" Cit. Vane)
Lady GaGa
I ritardi di Trenitalia
"Pack Up” di Eliza Doolittle, in particolar modo il twe twe twe nel secondo ritornello, e Lily Allen
HALLO KITTY!!
"Knox in box-fox in socks"
I Cinepanettoni
La pubblicita su Youtube
Gli idioti in generale
La tarapia tapioca non prematurata
Il cretino del titolo
I professori spocchiosi
Il "Le faremo sapere" che ti dicono ai colloqui di lavoro
Le dorilla
Gli uomini triangolo
i Triangoli in generale
I rompiscatole
La musica Tunz Tunz ed il cretino che la tiene troppo alta, in modo da farla uscire dalla cuffiette quando le persone normali vogliono dormire in treno

Se avete altre idee fatemi sapere.
Mi congedo.
-E-

giovedì 14 aprile 2011

Finalmene una nuova specie è stata scoperta: L'uomo triangolo!

Salve popolo!
Bando alle ciance oggi arrivo subito al punto.
L'altro giorno ero a fare un po' d'attività fisica in palestra quando improvvisamente la mia compagna di fatiche mi ha guardato con aria terrorizzata sussurrando "Ho visto un mostro!".
La cosa mi fece preoccupare, quindi sospesi quello che stavo facendo, volsi lo sguardo e lo vidi: "L'uomo triangolo". Ne avevo visto uno solo in tutti questi anni ma non ero riuscita a studiarlo, adesso posso narrarvi tutto di questa specie in via di espansione.
L'uomo triangolo ha diversi tratti distintivi per cui è facile riconoscerlo:

  • Spalle immense, così enormi da sembrare ante di un armadio aperto.
  • Vita così stretta che è possibile "abbracciala" con le mani.
  • Cuoio capelluto quasi totalmente assente oppure ne è presente solo un accenno.
  • Portano reggiseni dalla 4° in su (questo per dire che hanno più tette di una donna normale).
  • Perennemente abbronzati.
L'habitat naturale di questa specie è la palestra in cui possano dare sfoggio del loro piumaggio e effettuare un rito di corteggiamento, tra l'altro molto interessante, che adesso andremo ad esporre.
L'uomo triangolo prende in mano un peso da una tonnellata, si siede ed infine alza ed abbassa il suddetto peso. Tal movimento fa uscire dalle sue fauci una sottospecie di grugnito atto ad attirare l'attenzione delle pulzelle, le quali, affascinate dalla possente muscolatura dell'uomo triangolo si apprestano a circondarlo per asciugargli il sudore e porgergli l'acqua. Dopo diverso tempo l'uomo triangolo sceglie la sua consorte, con cui eseguirà un ulteriore rituale di corteggiamento che prevede lo sviluppo dei di lei tricipiti con lui che la aiuta a sollevare il quintale e mezzo di pesi.
Personalmente non sono mai stata affascinata dalla specie e credo sia molto pericoloso avvicinarvisi troppo, non solo per l'imponenza della persona ma anche perchè, mi sembra oltre che oggettivamente egocentrico, molto narcisista; per quante donne possa mai avere e per quanto belle possano essere, l'unico grande amore della sua vita rimarrà proprio corpo; lui lo riempirà di oli, schiume e tatuaggi, lo bacerà e lo abbraccerà nelle fredde notti invernali e lo rinfrescherà nelle afose giornate estive.
Mentre ragionavo delle suddette caratteristiche con la mia compagna mi sono fermata di scatto. Ci siamo guardate negli occhi, accorgendoci d'un tratto che un nostro comune amico si sta trasformando in uomo triangolo. La cosa ci preoccupa assai...

Mi congedo.
-E-



martedì 12 aprile 2011

Se è vero che ognuno deve recitare una parte allora io scelgo quella del buffone

Salve popolo!
Nella speranza che Vane torni presto a scrivere perchè io sto finendo le idee devo fare un paio di annunci.
Prima di tutto voglio condividere con voi questa perla di saggezza

Secondariamente poi devo fare un po' di campagna informativa.
Quanti di voi sanno che c'è un referendum domenica 12 e lunedì 13 giugno? Bene, per chi non lo sapesse glielo dico io:
C'è il referendum per decidere se vogliamo il nucleare, la privatizzazione dell'acqua e se siamo o no d'accordo sul legittimo impedimento. 

Vorrei veramente tantissimo copiare ed incollare la mail che mi è arrivata stamani ma non me la sento di fare "campagna elettorale", ergo, mi limiterò ad una più semplice "campagna informativa".
Premetto che non voglio dirvi dove disegnare la crocetta ma siccome ai piani alti fanno DI TUTTO per confonderci le idee vi dico, se ancora non lo sapete, che chi voterà SI dirà NO (e viceversa).

Es:

1 - Vota SI per dire NO AL NUCLEARE.
2 - Vota SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA.
3 - Vota SI per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO.

Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E' necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone. La cosa triste è che molti non lo sanno anche a causa della scarsissima campagna informativa. Vi invito, quindi, a fare un piccolo sforzo e pubblicizzare voi questo rito collettivo che si chiama voto, per sentirsi un po' più italiani, per rispetto a chi per darci questo diritto è morto, per rispetto a voi stessi ed alle vostre idee e per non darla vinta a quelli che si ostinano a farci passare per imbecilli (si, mi riferisco a quei signori seduti in paramento).


Vi chiedo veramente uno sforzo, andate a votare e soprattutto fare pubblicità!
...Passaparola!

Mi congedo.
-E-

lunedì 11 aprile 2011

Abbiate pietà per una povera studentessa depressa

Salve popolo!
Oggi racconterò cosa accadde stamani ad una persona indefinita (ma di sesso femminile) in un luogo indefinito. E' una storia triste, piena di colpi di scena, commovente ma per certi versi anche comica. Bando alle ciance:
La nostra storia inizia quando la sveglia del pollulare suonò le dolci note dell'assolo di "Stairway to Heaven". Erano le sei di mattina e la nostra eroina si alzò coraggiosamente per raggiungere la sua sede universitaria dove avrebbe dovuto assistere all'ennesima lezione di "Storia contemporanea"nonostante la sua voglia fosse uguale a 0. Era stanca perchè la sera prima era andata ad un compleanno e aveva fatto un po' tardi, ma sapeva anche che era suo dovere svegliarsi, studiare, dare esami (etc etc)...anche per assicurarsi un ipotetico futuro lavorativo.
Fatti tutti i riti necessari per uscire di casa la giovane e balda fanciulla prese la macchina (di sua madre) per raggiungere una sua amica (che chiameremo D.) che le avrebbe dato un passaggio fino alla stazione dei treni.
D. purtroppo era afflitta dai pollini cattivi che nel periodo rimaverile usano affollare l'aria, quindi non era molto loquace e alla nostra eroina saliva la botta da sonno.
Dopo circa mezz'ora/quaranta minuti di tragitto giunsero alla stazione. Le due si salutarono e la coraggiosa studentessa corse a prendere il treno.
 ".....15 minuti di ritardo. Trenitalia si scusa per il disagio"; quando si dice che il buongiorno si vede dal mattino...
Comunque la nostra fanciulla era attrezzata per queste situazioni perchè aveva l'abitudine d'arrivare un po' prima in facoltà per studiare un'oretta prima delle lezioni.
Arrivata a destinazione grazie al treno stra-pieno senza posti a sedere, andò a prendere il caffè cattivo della macchinetta (che però costa poco quindi va bene).
Trotterellando perchè non stava in piedi dalla botta la ragazza di appropinquò nell'aula dove di solito fanno lezione e, dopo essersi seduta sulla morbidissima sedia girevole dei prof, iniziò a studiare un dossier pallosissimo sull'anticipo italiano in campo teatrale. Circa alle 8.45 una fiumana di persone entrò nell'aula. "Oibò, non sono i miei compagni" pensò la giovane. Origliando scoprì che in quell'aula alle 10.00 ci doveva essere un compito degli studenti di infermieristica.Così si alzò ed andò a vedere dove si sarebbe tenuta la tanto famosa lezione di "Storia Contemporanea"... "ANNULLATA?! D'oh!".
"Vabè, tornerò a studiare e ad una cert'ora tornerò a casa". Così fece.
Una volta tornata fra le mura domestiche vide una mail nel quale era spiegato l'arcano della lezione annullata:

"La professoressa S. è in America per una conferenza e sarebbe stata sostituita dalla professoressa P. .
La segreteria studenti ha fatto il piccolo errore di confondere pan per focacce, così ha fatto figurare la lezione come annullata. Quando la professoressa P. è arrivata ed ha visto l'aula piena di futuri infermieri intenti nel loro compito si è posta qualche quesito. Decise così di mettersi alla ricerca dei suoi studenti che nel frattempo erano già andati tutti via. La lezione verrà recuperata domani".

Morale della favola per gli studenti: "Il giorno in cui la vostra voglia d'andare a lezione è uguale a 0 ma la vostra volontà vi spinge verso la retta via del "dovere" seguite l'istinto di rimanere a letto"

Mi congedo.
-E-

domenica 10 aprile 2011

IO NE HO VISTE DI COSE CHE VOI UMANI NON POTETE NEANCHE IMMAGINARE

Salve popolo!
Stamani sono ispirata: il cielo è blu, gli uccellini cinguettano ed il cane mi ha tenuta sveglia tutta la notte. Ho deciso di dedicarvi una poesia scritta da me riprendendo una frase famosissima di "Blade Runner". Ecco a voi:

"Io ne ho viste di cose che voi umani non potete neanche immaginare:

Tre dorilla che gridano il loro canto di accoppiamento ad altrettanti giovani uomini definibili graziosi e stupidi,

Una tredicenne ubriaca che aveva agghindato il suo collo con una scimmia assassina e parlava come uno scaricatore di porto,

Uno pseudo-bohemien fare effusioni (ricambiate) ad una supermodella dalla minigonna così corta da permettermi di vedere la cellulite (e gioire perchè vuol dire che ce l'hanno anche loro),

Ventenni colpiti dalla tristuria nel vedere che sedicenni e quindicenni prendono la stoppa quando alla loro età essi giocavano ancora con le bambole e le macchinine,

Uomini idioti che non riuscivano a reggersi in piedi e se ne vantavano,

Ragazzi ombra della propria dolce metà, non allontanandosi da lei neanche un momento,

Ragazze che ne avevano le scatole piene di quei cretini che le seguivano come un'ombra,

Una giovanissima donzella in lacrime davanti a cinquanta persone perchè lui non la capisce, suscitando un senso di compatimento in tutti gli sfortunati spettatori.

E tutti questi momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia.
Sarebbe anche il caso."
Elizabeth 
10 aprile 2011

Mi congedo.
-E-

sabato 9 aprile 2011

Ebbene si maledetto: mi hai scoperto anche stavolta!

Salve popolo!
Il momento è giunto, nessuno avrà più via di scampo. Preparatevi a provare le peggiori sofferenze. Il lupo sta ululando nell'oscuro angolo al di là del tramonto. L'orso Yogi è diventato un essere senza cuore assetato di sangue (umano). Moby Dick si è evoluta ottenendo un bel paio di zampe ed oltre ad aver sbranato Achab sta avanzando verso le città per fare strage di uomini, donne e bambini (si anche vecchi). Tutto questo solo per una cosa: La supercazzola ha preaturato verso la sfonimbarella parallela ad antani sulla corsia dell'orsa minore che, conseguentemente, è andata a sbattere sul grande carro, il quale ha provocato un incidente di proporzioni GALATTICHE che come avrete potuto notare dalle cose che ho scritto sopra ha fatto impazzire tutti gli animali.
A dirla tutta sarebbe anche l'ora che quelle povere bestie si ribellassero all'uomo cattivo ma noi poveri animalisti rischiamo di essere colpiti ingiustamente dalla loro furia omicida!
Si salvi chi può!
Mi congedo.
-E-

venerdì 8 aprile 2011

Halleluja!!!

Salve popolo!
Oggi apriamo e chiudiamo con un post tutto dedicato alla donna che ha reso tutto questo possibile:
Vane!
Ebbene si, oggi la vostra beniamina mi ha informata che ha un contratto e quindi un lavoro PAGATO (mica si frigge coll'acqua da noi)!
Comunque le auguriamo tutti buona fortuna per questo suo importante passo, nonchè enorme botta di culo, dato i tempi che corrono. Volevo scrivere un post lunghissimo pieno di congratulazioni e tutte le cose del caso, ma la commozione mi annebbia la vista quindi chiudo.
Vane che la Sforza sia con te!

Mi congedo.

-E-

giovedì 7 aprile 2011

Siccome non sono abituata a filosofeggiare lo faccio con le parole degli altri

Salve popolo!
Stasera sarò breve perchè ho deciso di darmi al cinema d'autore (sto guardando "Medea" di Lars Von Trier) quindi vi lascerò con delle massime geniali di Victor Hugo, John Lennon e Charlie Chaplin:

"Ho incontrato per strada un uomo molto povero ed innamorato, portava un vecchio cappello ed un cappotto strappato. L'acqua gli entrava nelle scarpe e le stelle nell'animo"

"Combattere per la pace è come fare sesso per la verginità."

"La vita non è una tragedia in primo piano, ma una commedia in campo lungo."

Mi congedo.

-E-

mercoledì 6 aprile 2011

Per pigrizia ho deciso di vivere in apnea

Salve popolo!
Il momento è catartico: le giraffe hanno il collo corto, i lupi miagolano, i gatti ruggiscono e le zebre sono a pois. Tutto gira all'incovercio (ripeto, come nei post precedenti: non ho sbagliato a scrivere) perchè Yoda si è rotto i suoi verdi maroni del nostro modo di vivere in fretta e furia, senza ascoltare quello che la Sforza ci narra. Per il suddetto motiva farà invadere il mondo dai Sith. Gli adepti dell'Antanesimo sono pregati di munirsi di spada laser per potervi lottare contro.
Dopo le comunicazioni importanti trattiamo di argomenti più leggeri come, per esempio dei rompiscatole e soprattutto dei tratti fondamentali per riconoscerne uno:

  • Sono logorroici fin dal primo istante
  • Tendono a guardarti fisso negli occhi senza distogliere lo sguardo nemmeno un attimo
  • Si prendono libertà che non ha neanche l'amico più di vecchia data che hai
  • dopo un nano secondo che ci parli ti chiedono il tuo numero
  • solitamente mettono il loro viso al 5 cm dal tuo in modo tu possa sentire il loro (solitamente) fetente alito
  • Parla solo ed esclusivamente di se stesso e, ovviamente, quando ti azzardi a dire pio ti guarda con aria di commiserazione manco tu avessi detto che Hitler era una brava persona (scanso equivoci specifico che non lo penso)
  • Ti chiama almeno 500 volte al giorno, (guarda caso) nei momenti meno opportuni e ti tiene al telefono non meno di 20 minuti per dire castronerie di cui si può fare a meno
  • Ascolta solo canzoni melense e prive di qualsiasi senso logico
Una volta individuate queste caratteristiche in una persona appena conosciuta si consiglia vivamente di scappare a meno che la vostra più grande ispirazione non sia finire in una clinica psichiatrica.

Vi lascio con questa perla del GRANDISSIMO Giorgio Gaber.

Mi congedo.
-E-

martedì 5 aprile 2011

la gioia ha traslocato dimenticandosi di darmi il nuovo indirizzo

Anche oggi siam qui... un altra giornata di assolata noia.
Giorno nuovo, problemi nuovi.
Non si scappa!!!
Beh, con domani spero di risolverne una bella fetta, anche se porterà ad una mia momentanea assenza da qua...perciò sappiate che forse mancherò, ma per una buona causa!! Sperando di risolvere il problema "internet a casa" al più presto, vi prometto più interventi possibili nell'arco di questo periodo di stasi.
SEE YOU
=V=

lunedì 4 aprile 2011

MALEDIZIONE!

Quando scopri che il tuo nonnino poteva essere milionario.. se solo...
se solo...
se solo avessi più intelligenza..
se solo fossi più bella..
se solo fossi nata altrove..
se solo fosse domani..
se solo quella sera..

è inutile.. non si saprà mai..

post inutile, come il pensiero di partenza..

=V=

domenica 3 aprile 2011

Sono così insofferente che anche quello che dovrebbe riguardarmi non mi interessa

Salve popolo!
La  domenica mi stressa: ci sarebbero millecinquecentonovantatre cose da fare e alla fine non ne viene fuori neanche mezza. Per esempio: ora dovrei scrivere qualcosa ma non sono ispirata e se è vero che quando non si ha nulla da dire è meglio stare zitti, tecnicamente non dovrei scrivere nulla.
Non ho recensioni da farvi leggere (vi sto preparando quella di "Into the wild"), il mondo animale è in pace, la storiella l'ho raccontata venerdì, la rubrica "Iper Quak" un po' piange ma non ho notato specie interessanti in questo periodo...mah, troppa calma la cosa non mi convince.

Vi lascerò con una citazione di quel gran figo di Orson Welles:
“In Italia, per trent’anni sotto i Borgia, ci furono guerra, terrore, assassini e spargimenti di sangue, ma questi produssero Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera avevano amore fraterno, cinquecento anni di democrazia e pace, e che cosa produssero? L’orologio a cucù”.


Ah, ecco una performance di Totò che reputo molto carina:



Mi congedo.
-E-

sabato 2 aprile 2011

DAMN

FANCULO!!
Ieri di ritorno dal venerdì sera ero piena di ispirazione fornitami da una nuova mitica conoscenza.
Allora piena di energie mi trovo a scrivere.. ero stata brava!! ma ho lasciato il blocco a casa... prima o poi dovrò avere la voglia di escogitare il metodo per far funzionare il modem di casa. Specialmodo nel caso in cui trovi un altro lavoro O.O
Beh... volevo comunicarvi la mia depressione nel non poter condividere con voi uno dei miei rari momenti di saggezza.
Ed ora torno allo sfavamento, comunicando a tutti che l'uomo perfetto non è più un uomo perfetto. Ieri si è rovinato.. un crollo di ideali, che pacco!
Essere gelosi di qualcuno (che non è nemmeno il patner) che sta solo parlando con un'altra persona, è troppo.
Qui parte il consiglio non richiesto!! YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Non fate i gelosi quando non ce n'è motivo! Incrinate un rapporto, che sia d'amicizia o di più.
Siamo d'accordo che la gelosia è parte del carattere di una persona, aimè ne sono dotata anche io, ed è un difetto. Quindi, cerchiamo di limitarla a momenti necessari, perchè nel caso del patner, questo potrebbe pensare ad una mancanza di fiducia, nel caso di un'amicizia ci si rompe semplicemente i coglioni.

Credo di aver finito gli argomenti al momento.
BUON WEEKEND!!!!!!!!!!!!!!!
=V=

venerdì 1 aprile 2011

Così è.....punto

Salve popolo!
La primavera è giunta ed ora come ora noto la costante presenza di formiche che stanno affollando tutte le superfici solide, neanche fossimo dentro un quadro di Salvador Dalì.
Ma il mondo adesso è più bello: Piano di colori, profumi, il cinguettio degli uccelli che ti sveglia alle 6.00 di mattina...ah si si sta veramente bene.

Bando alle ciance oggi voglio raccontarvi una storia:
Tanto tanto tempo fa in una terra lontana lontana viveva una principessa di nome Genoveffa.
La pover'anima era triste e solitaria, costantemente impossessata dalla tristuria (no, non ho sbagliato a scrivere) perchè ma matrigna cattiva l'aveva imprigionata in una torre altissima.
Genoveffa, che all'epoca della nostra storia vi aveva passato un anno su venti della sua vita rimpiangeva di non aver mai seguito il corso di bungee jumping come le aveva consigliato quel pover'uomo del re suo padre (bungee jumper esperto morto mentre si stava buttando giù dalla torre Eiffel).
Una sera stellata la principessina guardando fuori dall'unica finestra presente nella torre altissima vide una stella cadente. Manco a dirlo espresse il desiderio di essere liberata da un bellissimo principe azzurro che la portasse al suo castello su di un bianco destriero.
Il principe doveva essere bellissimo: biondi e lunghi capelli, occhi blu come il mare, elegante, forte...si insomma, un principe in piena regola.
Qualche giorno dopo Genoveffa era seduta sul suo letto di paglia, quando impovvisamente sentì un richiamo, fuori dalla torre. La giovane si affacciò e...."tataaaan!": c'era il principe azzurro del suo desiderio. Egli scalò le mura della torre, la salvò (ovviamente facendo bungee jumping) e la portò nel suo castello su di un bianco destriero.
Genoveffa venne ripulita, rivestita e le vennero offerti banchetti sontuosi. Nel giro di qualche giorno si era rimessa in sesto ma una cosa la turbava: il principe non le aveva ancora chesto di sposarla o di convivere ("Queste cose moderne! Magari in un anno di clausura mi sono persa qualcosa", pensava lei).
Passarono i giorni, le settimane, i mesi e gli anni, finchè Genoveffa, ormai 35enne decise di chiedere al principe perchè non l'avesse mai sfiorata con un dito. Lui rimase sconvolto dalla domanda, non se l'aspettava. Guardò Genoveffa nei suoi profondi occhi neri, le sorrise, le carezzo la guancia e con soavi parole le disse "Sono Gay!".
Morale della favola: Quando esprimete i desideri state ben attenti a farlo per bene.

Vi lascio con Cat Stevens!

Mi congedo!
-E-