domenica 12 giugno 2011

Tarzan remake!

C'era una volta, in una giungla sperduta un ragazzo.
Viveva da solo, aveva sempre vissuto in compagnia solo delle sue amiche scimmie, in realtà non sapeva esistessero atri esseri umani.
Perciò viveva tranquillo e felice nella sua solitudine. Non avendo aiuti, era una ragazzo veramente autonomo. Non aveva bisogno di automobili che lo trasportassero, nè di idraulici, nè di elettricisti, nè delle poste, nè delle ricariche del telefono, nè di uno stipendio..... ma nonostante quello viveva bene. Anzi benissimo. In totale relax. Sì è vero ogni tanto si doveva scontrare contro qualche bestiaccia cattiva, ma essendoci abituato aveva le forze per combatterlo.
Un giorno dei brutti bracconieri invasero la sua bella giungla, e lui scoprì di non essere l'ultimo della sua specie.
Anche se quei tizi erano crudeli e distruttivi, si avvicinò per capire meglio come fosse possibile.
Increduli lo intrappolarono, finirono di distruggere la sua bella ex casa e lo portarono con loro dove la civiltà regna.
Una volta arrivati, era tutto così nuovo per quel ragazzo... così poco verde, così tanto grigio! Al posto delle liane da un tronco all'altro c'erano macchine che sfrecciavano veloci sull'alfalto, al posto degli arbusti c'erano palazzi che si ergevano verso il cielo alti e maestosi, ma almeno al posto delle scimmie c'erano altri esseri umani e la cosa lo entusiasmava.
Lo portarono in uno di quei grandi palazzi, dove lo studiarono a lungo da dentro la sua piccola gabbia. Un giorno una ragazza andò in visitare quella creatura. Era bellissima. La ragazza più bella che avesse mai visto!! Ah già era la prima ragazza che vedeva.....beh, allungò la mano per stabilire un contatto, lei sorrise, e allungò la mano a sua volta. Quando si sfiorarono, il suo cuore iniziò a battere più forte che mai, le gambe a tremare e lo stomaco a formicolare e, senza dubbio, se avesse saputo parlare, ne avrebbe subito perso la facoltà. Sempre sorridendo lei disse: "Io mi chiamo Jane" .. lui per qualche strano motivo scientificamente inspiegabile capì e rispose: "Io mi chiamo Tarzan". E da lì iniziò questo grandissimo amore tra i due. Lei tutti i giorni andava a trovarlo presso la sua gabbia e cercava di insegnargli qualcosa....questo continuò per mesi, poi lei propose al dottore che lo seguiva di aprire la gabbia..... e così fù.... quando la gabbia si aprì lui si sentì libero! Saltò fuori grintoso e abbracciò stretta a sè la sua Jane!! Era tutto perfetto!! L'esperimento era riuscito!!!
Allora dopo qualche settimana di preparamenti, lo vestirono e lo portarono fuori. Avrebbe dovuto attraversare la città, dal grande palazzo dove era stato fino ad allora, alla casa di Jane.
Appena uscito era veramente spaventato dal traffico urbano, ma il pensiero di vedere la gabbia dove stava Jane lo rendeva determinato. Riuscì a trovare il coraggio per salire su un taxi (ovviamente col dottore), a sopportare tutti quei rumorosi clacson e quel continuo squillare di quegli aggeggi con cui parlavano le persone, i cellulari. Lo infastidivano ed incuriosivano parecchio i cellullari.."chissà chi poteva esserci intrappolato in una gabbia così piccola??" pensava.
Beh dopo un po' arrivarono all'abitazione di Jane. Era grande, bella e colorata. Entrarono, salutarono e lui corse subito ad abbracciare Jane. Ma Jane era già impegnata tra le braccia di Erik, suo marito. Tarzan, non ci vide più dalla gelosia e dalla rabbia, si strappò i vestiti e si avventò contro Erik e provò ad ucciderlo come aveva sempre fatto con le tigri.. Ma quei mesi chiusi dentro ad una gabbia lo avevano inebolito riuscì solo a procurargli lividi e graffi.
L'esperimento era fallito. Il soggetto era ancora selvaggio ed instabile.... doveva tornare nel suo habitat.
Lo richiusero nella gabbia, lo buttarono sul primo vascello e lo rispedirono a casa.
"Bene" pensava, "almeno sarò di nuovo libero".
Arrivati, posarono la gabbia a terra, la aprirono e ricorsero spaventati sulla nave che li avrebbe portati al sicuro.
Lui uscì...quella non era più casa sua... i bracconieri la avevano demolita quasi interamente. Del suo branco erano rimasti solo pochi. Cercò di riambientarsi in quel secondo nuovo habitat....ma sentiva tremendamente la mancanza di Jane......sentiva il cuore pesante, come pietrificato. Non riusciva a far altro che piangere e lamentarsi. Era lì, preso dalla sua depressione, quando una tigre si avvicinò. Veloce scattò in piedi per controcombattere...ma come già detto, quei mesi rinchiuso lo avevano indebolito troppo..e così finì tutto.
MORALE: le tigri sono animali cattivi.
=V=

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