domenica 17 luglio 2011

"Boh" is the way

Salve popolo!
Dopo non so quanto tempo riesco a fare un saluto sul blog (EVVAI!).
Sono stati giorni di grande e afoso caldo e soprattutto in città si respira un'aria densa e acquosa dalla tanta umidità.
Recentemente ho scoperto i piaceri del lavorare aggggggratis (anche se preferisco la dizione "per la gloria") per un associazione culturale piena di gente simpatica, ma quest'attività mi toglie il tempo che prima dedicavo a voi, miei cari lettori, così chiedo il vostro perdoni.

Oggi parliamo di "Rapporti umani".
Anche se dalle righe dei miei post non può sembrare nella vita reale ho serie difficoltà a intraprendere e mantenere rapporti di qualsivoglia genere con altri esemplari della mia specie.
Quando incontro una o più persone nuove ho serie difficoltà di dizione, cerco di fare la simpatica ma sprofondo perennemente nel solito abisso di mutismo poichè mi accordo d'aver detto una boiata (troppo grande per essere apprezzata), non riesco a guardare il mio interlocutore negli occhi (cosa che da fastidio), mi scuso per qualsiasi cosa e quando mi accorgo che è bene scomparire metto in atto la mia mossa segreta: rannicchiarsi in un angolino in posizione fetale.
Per continuare la lunga lista aggiungo la mia impossibilità di tenere troppo a lungo una conversazione oppure la fuori uscita della mia parte violenta e sboccata.

Ma a tutto c'è una soluzione: se non puoi risolvere un problema aggiralo!
Così la vostra eroina ha creato account fasulli per non essere rintracciabile, quando qualcuno la ferma da nomi falsi ed evita accuratamente di lasciare il numero di telefono (E MI INCAZZO SE QUALCUNO DEI MIEI AMICI SMERCIA I MIEI DATI SENZA IL MIO PERMESSO).
Quando questo non è possibile (come ne caso del tirocinio che sto facendo) do meno informazioni possibile, mi do da fare a testa bassa e lascio che siano gli altri a ragionare mentre io preferisco ascoltare fingendomi a mio agio.

Dopo un po', dopo attenti studi, ricerche, analisi e altro il ghiaccio si rompe e allora è possibile iniziare un rapporto di tipo amicale con quelli che prima erano estranei. Solitamente loro non si accorgono della differenza (conosco gente che si crede in confidenza con me e che io reputo estranea al 100%). Probabilmente dovrei andarmi a fare curare ma i miei vent'anni di vita mi hanno insegnato che se non è necessario spaccare la pietra si può vivere e sopravvivere lo stesso evitando tante rotture di scatole.

Questa specie umana da categoria iper quack a cui io appartengo è denominata "Terrorizzati dalle persone", anche se questa è solo l'apparenza: in realtà si ha paura di se stessi.

Mi congedo con i Velevet Underground:

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