giovedì 17 febbraio 2011

I wonna be a Pokemon master

SALVE popolo del web, inizio questo post con una buona notizia: La supercazzola non ha prematurato abbastanza velocemente quindi il mondo è salvo!

Cooooooooomunque sappiate che mentre scrivo, nella mia cameretta stanno correndo veloci le note di uno dei più bei CD di Bob Dylan...(ok, la pianto).

Ad ogni modo, parlando di cose serie, oggi mentre stavo perdendomi nei meandri delle mie sudate carte rimembravo i tempi in cui noi e gai fanciulli nati alle fine degli anni '80 inizio '90 guardavamo la famosa serie cartoni animati "Pokèmon". Beh, mi domando ancora oggi quanto sarebbe simpatico e giocoso prendere baracca e burattini, zaino in spalla, partire all'avventura come faceva il nostro beniamino Ash, che alla fine aveva capito tante cose pur nella sua tenera età (si adesso arrivo al punto).
Anni ed anni or sono, quando esistevano le vere proteste giovanili e c'era nell'aria lo spirito di una vera rivoluzione anche se i celerini caricavano su una folla avida di libertà in maniera molto più violenta di come succede oggigiorno, c'era anche una parte di mondo che prendeva lo zaino e partiva all'avventura stile "Into the wild". Quelle erano persone che magari sapevano quando sarebbero partite ma non quando e se sarebbero tornate, persone con ideali, capaci di "vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita" (come recitava Robin Williams in un famoso e meraviglioso film").
Non metto in dubbio ci siano ancora questi meravigliosi GuRu spirituali dell' "on the road" a questo mondo ormai globalizzato dove puoi raggiungere il capo opposto del mondo in 12 ore di aereo (altro che giro del mondo in 80 giorni), solo penso che siano pochei...troppo pochi.
Cioè, se a me chiedessero qual'è una delle cose che intendo fare finchè la mia giovane età me lo consente risponderei : "comprare un chopper e girare l'Europa" (ok, magari in chopper no..) .
In Italia fuggono i cervelli per lavoro, il mondo occidentale è così frenetico che neanche gli orologi possono permettersi di rimanere indietro, i giovani d'oggi sono così conformisti che mi viene il dubbio non sappiano neanche chi sono...
Magari sbaglio ma nonostante tutto, partire, prendersi un po' di tempo per se, anche per conoscersi meglio...magari, la mattina quando ci si guarda allo specchio, non smetteremo di domandaci chi sia quell'imbecille che è sempre lì davanti...

Dopo questo mare di frasi sconclusionate vi saluto!

-E-

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