venerdì 31 gennaio 2014

Macigni mentali

Stanotte, incredibile ma vero sono seria, molto seria, tanto seria da cercare di sdrammatizzare.
Dato che sono seria, la mia creatività che ultimamente sta sfiorando i limiti di infinito negativo, è salita a +999, ed io devo assolutamente cogliere l'attimo di negatività.

Macigni mentali, o bagagli emotivi, o pesi sul cuore...chiamiamoli a nostro piacimento, ma tutti abbiamo almeno una ferita che non si rimargina e che non si rimarginerà mai, che può essere più o meno lunga o profonda.
Se dite di non averne, non vi credo.
Non esiste essere umano che non sia stato tramortito da qualche avvenimento, che non abbia qualche trauma, che non soffra per qualcosa.

Il rapporto con il nostro macigno è indubbiamente complicato perchè nonostante sia legato ad un qualche avvenimento devastante per noi, restiamo condizionati da lui per sempre. Magari non continuamente, ma basta un'immagine, una frase o un gesto per innescare quel collegamento mentale sufficiente a cambiarci d'umore e spaccare la nostra quiete.

Ho notato che il nostro istinto masochista ci rende totalmente ipnotizzati da tutto ciò che tratta del nostro macigno, pur sapendo che sentirne parlare ci distrugge psicologicamente.
Ad esempio, sono certa che se i leoni mi rendessero ansiosa per qualche motivo, non mi perderei un solo documentario a riguardo, torturandomi fino allo sfinimento.
Perchè? Per sfida verso noi stessi? Per desiderio di scoprire se si puó rimarginare la ferita? Per conoscere meglio un nemico che ci ha giá battuti e che non si puó combattere? Per ricordare ancora quella cosa che ci ha segnati ed essere certi di non scordarne mai i particolari?
Probabilmente solo per quel gusto di automartorazione che abbiamo dentro di noi.

Fatto sta che mentalmente siamo talmente fragili da spezzarci con meno di niente e ci divertiamo molto ad infliggerci pugnalate su pugnalate.
Che l'autoflagello sia con noi,
io ieri ci ho dato dentro alla grande.

Peace and love

=v=

venerdì 24 gennaio 2014

guardo il mondo da un oblò...mi annoio un po'

In questi giorni sono uffosa.
E' possibile che venere non sia allineata ai miei astri, o che semplicemente mi sia rotta i cosiddetti di stare a casa dal lavoro.
Il mio istinto da stacanovista mi sta lentamente spingendo al suicidio, architettandolo in modo lento e doloroso.
Oltre che temere per la mia vita, inizio a temere anche per la vita di chi mi dice: "che bazza a casa dal lavoro a far niente!"...ora, confesso di non essere una casalinga provetta, e che no, in casa non faccio niente... ma questa non è affatto una bazza!!!! Sto odiando casa mia, appena riesco a scappare per qualche ora mi sento un carcerato libertà vigilata. Mi annoio a morte!!! Quindi per favore, se state leggendo, ricordate per il vostro bene di non dirmi che sono fortunata...sempre che il suicidio non arrivi prima. Ormai sono gli ultimi giorni, dovrò resistere...

Beh, ho recentemente conosciuto una categoria di persone che definiremo "i nostalgici".
Non sono cattivi, non sono fastidiosi, non sono antipatici, non fanno nulla di male.
Vivono solo nel loro mondo parallelo, in bianco e nero, incapaci di tollerare qualsivoglia novità musicale, televisiva, cinematografica, letteraria, chi più ne ha più ne metta.
Presentano solo due problemi:
- si incazzano se solo provi a proporre qualcosa di nuovo, perchè il vecchio è meglio;
- alla lunga diventano monotoni, in quanto non allargano le loro conoscenze ed argomentazioni.

Una volta accettate queste loro limitazioni sono brave persone, un po' infelici in quanto sono obbligati a vivere in un'epoca che li disgusta, ma comunque piacevoli.

Basta vado a prendere le ore d'aria serali.
Peace and LOVE
=V=

giovedì 23 gennaio 2014

Cazzeggio time - vittimisti

Ho voglia di scrivere...ma non ho la minima idea di cosa scrivere.
Certo, è risaputo che la causa è lo sfarfallio, ma il riconoscere la causa non è comunque una giustificazione. O almeno non valida.
Rianalizzando gli ultimi eventi, ho voglia di parlare dei vittimisti, anche loro meritano due righe in questo lago di acidità...anzi non capisco come mai ancora non abbiano un piccolo spazio in questo blog. Magari ce l'hanno ed ho rimosso mentalmente la cosa. Vabè non importa, tanto ormai ho deciso.
Esistono svariati tipi di vittimismo.
Come prima divisione c'è da fare quella tra "vittimismo buono" e "vittimismo mi stai scassando la minchia".
- Il "vittimismo buono", in breve, sono i racconti delle disgrazie accadute che ci fanno (e che facciamo) con gli amici a cui siamo legati. Li ascoltiamo con piacere, non ne siamo infastiditi, anzi, ci fanno sentire importanti in quanto confidenti di una persona per noi importante.
- Il "vittimismo mi stai scassando la minchia" invece è più complesso.
L'elemento vittima in questo caso non è una persona a cui siamo legati, anzi, generalmente si tratta di uno sconosciuto o di qualcuno conosciuto fin troppo bene e che non sopportiamo.
Viene impossibile non pensare che dietro le confessioni di questi elementi non ci sia qualcos'altro, che possa essere un tentativo di abbordaggio, un estrapolarti informazioni o un richiederti favori in modo indiretto.

Farò degli esempi di "vittimismo mi stai scassando la minchia"

1- "Povero me, nessuna mi ama, nessuna mi vuole, come vorrei che la mia ex non mi avesse lasciato, non sarei qui a disturbarti, povera te...ti senti disturbata? Hai piacere che ti parli? Hai voglia di uscire per parlare meglio, potrei offrirti la cena, che ne pensi? Usciresti con me? Perchè se non vuoi io ci sono abituato, perchè nessuna mi ama [...riiniziare a leggere dall'inizio...];

2- "Mi hai già dato mille possibilità, ma la situazione è cambiata...io sono cambiato...so che te l'ho già detto altre volte...ma stavolta è vero, dammi modo di dimostrartelo"

3- "So che non dovrei dirlo a te, che sei la ragazza del mio migliore amico, ma sono in crisi con la mia ragazza...l'ho tradita...come ho fatto a farlo?! A te è mai successo di tradire il mio amico?"

4- "Hey ciao amica della ragazza che mi piace...volevo solo sapere come stai? Io me la passo malissimo da quando lei mi ha lasciato...ho perso 60kili e piango giorno e notte!"

5- "Ooooh quanto mi servirebbe un euro, ho una gran sete e la macchinetta accetta solo monete... ma io non ce l'ho...come farò?? Morirò disidratato, troverete il mio corpo davanti alla macchinetta..."

6- "Ops, ho messo le scarpe col tacco troppo alto, ho i piedi che non li sento più...che disperazione, vorrei tanto che qualcuno mi desse una spalla...quanto sono stata sciocca a mettere proprio queste dolorosissime scarpe, che sofferenza infinita"

...poi ci sono quelli che hanno semplicemente bisogno di raccontare la propria vita a qualcuno, quindi ti trattengono delle ore, mentre tu non ricordi bene nemmeno il loro nome.

Andate a fare i "vittimisti mi stai scassando la minchia" da qualche altra parte!
=V=

lunedì 20 gennaio 2014

Sensitivi che non si accorgono di aver rotto il cazzo

Cari tutti,
il cielo vuole che io sia una persona tanto, tanto, TANTO testarda.
Perciò da oggi mi straimpongo di lasciar vivere le farfalle e di godermi appieno la mia nuova, bella ed assurda storia d'amore, ma nello stesso momento tornare ad essere la vostra adorabile acidona.
FELICI?!?!
A dimostrazione di ciò, farò una scaletta di post tipicamente Vanessiani in un unico post megalimonoso. Questo post.
Perciò farò dei mini-post zippati.

1- TRE NUOVE COSE CHE ODIO:
    1- i contenuti pornografici nei film horror;
    2- chi si sposa per moda;
    3- la parola "oplà".

2- TRE RISPOSTE IDEALI PER VIVERE MEGLIO:
    1- "Sei fidanzata?"
        "Si." Se dici di no, non importa se lui ti interessa o meno, il rischio di incepparsi in un nuovo stalker è              troppo alto. Una risposta alternativa sarebbe "Crepa", ma l'educazione non vuole;
    2- "Ti posso invitare a cena una sera?"
         "Mi dispiace tanto, ma proprio quella sera ho da fare!";
    3- "Mi lasci il tuo numero?"
        "Vorrei farlo, ma dopo dovrei ucciderti...non ne vale la pena".

3- ODIO E ANALISI VERSO UNA FRASE FATTA
"L'attesa del piacere è essa stessa piacere".
...ma perchè?!?! L'attesa del piacere è una tortura infinita! L'attesa del piacere è un tarlo che ti divora pian piano cervello, stomaco e cuore, rendendoti sbadata, lunatica e incapace di concentrarsi su qualsivoglia cosa.
Detesto l'attesa del piacere. A causa sua al momento non sono assolutamente in grado di leggere, perchè appena inizio a farlo (leggere come qualunque cosa richieda l'utilizzo del cervello), vengo molestata mentalmente dall'attesa del piacere. Ditemi voi se è piacevole...se la vostra risposta è un si, differiamo enormemente riguardo l'idea di piacevole.

4- BREVE NOVELLA DI SPERO
Così spero proseguì per quella che sembrava essere una strada folle. Per ora ha trovato un cespuglio di fragole, un unicorno, una pentola d'oro, un paio di stivaletti magici ed una scatola di biscotti al cioccolato. Spero spera che questo percorso continui a portarlo verso belle sorprese e non verso la casa della strega malvagia.

Ecco fatto.
Pace e bene miei adorati
=V=

martedì 7 gennaio 2014

Sono tanto incoerente ... love

Oggi mi sento particolarmente acida verso me stessa...
a parte che continuo ad avere un sacco di "post scritti" da pubblicare, ma li ricordo solo nel momento in cui ho voglia di scrivere altro, mi sento una superstupidina per la cotta fotonica che ho preso...
IO che avevo fatto voto di restare gattara a vita;
IO che avevo promesso che al massimo doveva allontanarsi di 10Km da casa mia;
IO che volevo essere acida col mondo tutta la vita;
IO che avevo deciso che gli unici uomini che dovevano sopravvivere erano gli omosessuali, in quanto uomini pentiti;
IO che so bene che quando mi trovo il ragazzo perdo completamente qualunque ispirazione creativa;
IO che avevo decretato che avrei provato a superare il mio gigantesco scoglio emotivo, ed avrei smesso con gli incontri virtuali;

Sono la persona più incoerente che conosca, ma al momento ne sono anche etremamentissimamente felice...
Però mi odio.
Rettifico, sono la persona più incoerente che esista!!

Ullalà le farfalle nello stomaco, come mi fanno stare bene...uccidetele!!
Oooooh, quanto mi piace stare con te, mi piaci da morire...maledetto!!
Yeeeeee, mi alzo ed ascolto "Mika" in amicizia....sono rincoglionita!!
Siiiii, buttiamoci a capofitto in una nuova storia, diventiamo tutti cuoricini e sorrisetti...si, non hai preso abbastanza pali in fronte!!

Beh, innamorarsi, trovare qualcuno che ci faccia sentire importanti, leggere e felici, qualcuno che non vedi l'ora di sentire, vedere, sfiorare, qualcuno che ti fa sorridere solo con un saluto, qualcuno che all'improvviso ai tuoi occhi diventa la persona più bella, più dolce, più affascinante, più tutto del mondo sono tutte cose bellissime.
Ma che palle, perdinci. Grazie alla paura dei definibili "fantasmi dei Natali passati", mi scoccia un sacco essere tanto rimbambita al solito, dato che "il solito" per il momento è stato una catastrofe.
Alla fine, c'è poco da fare. Non si cambia il proprio carattere, anche se si viene stesi più e più volte.
Incrociate le dita per me.
Peace and LOVE
=V=

sabato 4 gennaio 2014

10 cose che odio dei film dell'orrore

Buondì a tutti!!
Ho tanto cartaceo da pubblicare in questi giorni, però oggi torno ai temmpi odierni e scrivo a tastiera.

Molto bene, premesso che adoro i film dell'orrore, oggi elenchero alcune costanti in cui mi imbatto guardandoli che sopporto davvero malamente (come tutti i cliche):
1- la finestra del bagno,  è sempre incastrata...parliamone senza girarci intorno...la finestra del bagno dovrebbe essere quella più utilizzata...quindi perchè?!?!;
2- la tipa sotto la doccia è sempre bionda e figa;
3- la tipa che viene violentata non indossa MAI l'intimo e non ha MAI il ciclo;
4- la macchina che apparentemente prima funzionava, al momento del bisogno muore (maledetta);
5- i giovani malcapitati, non parlano come bimbiminkia, ma usano tutti i congiuntivi corretti;
6- c'è sempre una palude, delle sabbie mobili, un lago a due passi dove far sparire l'automobile che potrebbe essere incriminante;
7- quando ci sono gli zombie, nonostante sia palese che sia così, tutti cercano di negarlo;
8- in caso di rapimenti, invece, il chiccessia di turno potrebbe sempre sventare la disgrazia, ma fino all'ultimo momento, proprio finchè il rapitore non decide che è il momento di far fuori il proprio ospite, non trova l'anello mancante;
9- è ovvio che quando si sente qualche rumore sinistro, la reazione standard è andare verso quel rumore a controllare;
10-odio profondamente la love story che si insidia dietro qualunque film, di qualunque genere, che mi rende tanto infelice nei momenti di solitudine.

Mi fermo, avevo scritto dieci e dieci è sempre un numero sufficiente,
hasta la vista!
=V=