Cari lettori, la mia mancanza si fa sempre sentire immagino, ma capiate per favore che sono quasi sempre impegnata a salvare il mondo...il poco tempo libero che mi resta lo passo a forare le ruote delle biciclette , rubare i calzini sinistri dagli stendini e scambiare i nomi delle buchette postali...tutte azioni degne d'onore.
Visto che oggi un'innaturale felicità mi sta opprimendo, ho deciso di iniziare a buttare giù le solite due righe, da cui generalmente partono le fiabe della buonanotte.
Un giorno Spero andò da Credo e disse: "oh ma sai che continuo a perdere alla lotteria?! Chissà magari un giorno vincerò!!" (n.b. quello scemo di spero continua a resuscitare in ogni mia novella, si.). Credo gli rispose "secondo me sarebbe meglio tu uscissi di casa e cercassi un lavoro !" . Spero sorrise all'idea , si girò e tornò a guardare Passaparola.
Così mentre Credo si trovò un lavoro e si guadagnò da vivere, Spero morì di fame.
E vissero per sempre felici e contenti.
Buona notte , baci e abbracci!
=v=
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