mercoledì 26 settembre 2012

At Any Price: il prezzo dell'anima

Salve popolo!
La vostra Elizabeth è tornata dalle vacanze mentali con una nuova recensione e spera (ovvero spero) di riattivarmi presto con cose un po' più Bucomentalentose. Per ora buona lettura.

Più che di anima di una persona Ramin Bahrani sembra prendere una tipica famiglia di moderni contadini americani come campione di una Nazione che ha perso il senso dell'orientamento, in cerca di risposte e bisognosa di riporre la propria fiducia in qualcuno, ma chi? I Whipple sono una famiglia di agricoltori composta da quattro persone: Henry Whipple (interpretato da un meraviglioso Dennis Quaid) il capofamiglia, Grant Whipple il figlio maggiore, Dean Whipple (Zac Effron) il minore e Irene Whipple (Kim Dicken) la madre. Henry è un piccolo omino insignificante che, ad ogni costo, vuol far sopravvivere l'azienda di famiglia passandola ad uno dei due figli. Inizialmente punta tutto su Grant che però decide di scalare una montagna in Argentina prima di tornare a casa dal College, così Hanry è quasi costretto a ripiegare su Dean, ma anche lui non ne vuole sapere: Dean vuole diventare un pilota e alla faccia del padre, che non ha mai creduto nelle sue possibilità, riesce a trovare uno sponsor ed esordisce su una vera pista; fallisce, o forse vuole farlo. Dean è sospeso fra il voler scappare da quella cittadona dell' Iowa cui dice essere intrappolato e il non voler deludere il padre, come se il suo reale intento fosse prendere il posto di quel fratello assente ma perennemente citato, una presenza mistica e asfissiante, come quella di un fantasma. Dean decide di schiantarsi contro un albero, forse per umiliazione della gara persa o per paura di diventare uomo, un uomo diverso dal padre, ma fallisce anche lì andando a letto con l'amante di Henry ("sei come tuo padre" lei dice). Intanto Henry è indagato per aver ripulito semi geneticamente modificati e rischia di perdere tutto quello che i suoi antenati avevano conquistato con il sudore della fronte e che lui doveva solo mantenere semplicemente guidando un trattore.
Tanti i temi che Ramin Bahrani ha trattato in questo suo ultimo lavoro, dal rapporto familiare al sogno americano ma una cosa è così ben percepibile come se fosse possibile vederne la bandiera in sovrimpressione: Gli Stati Uniti d'America. Cultura, contraddizioni, orgoglio patriottico di una nazione che si sta leccando le ferite da 11 anni. Tutto questo riassunto magistralmente in una sequenza dove tutti i Whipple, insieme ai concittadini, cantano l'Inno Nazionale prima della gara che permetterà a Dean di accedere, per la prima ed ultima volta nella sua vita, ad un circuito automobilitico professionale, come se fosse l'ultimo slaccio prima della caduta del Sogno. At Any Price è un film sull'America per gli americani in cerca d'autore, quelli che vogliono crescere ed evolversi ma ne hanno paura, perchè solo "fuggendo" si trova l'identità (come Grant e la fidanzata di Dean); il monito finale è gelido e cinico perchè i nostri protagonisti ottengono quelli che vogliono (o che hanno paura di perdere) rimanendo in stasi, la vita continua ma loro sono imprigionati in una foto di famiglia che deve rimanere unita a qualsiasi costo, anche di una vita.

Mi congedo
-E-

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